La Nuova Sardegna

CAGLIARI. Tre condanne e due assoluzioni sono state chieste dal pubblico ministero Gaetano Porcu a conclusione del processo in tribunale ad alcuni dei presunti protagonisti degli scontri avvenuti il 19 ottobre 2011 in via Roma, di fronte al palazzo del Consiglio regionale, nel corso della protesta organizzata dal Movimento pastori per il prezzo del latte. Il pubblico ministero ha sollecitato la condanna a un anno e mezzo di reclusione per gli allevatori Salvatore Masala, Alessio Fois e Antonio Dettori, colpevoli per l’accusa di resistenza pluriaggravata, mentre ha chiesto l’assoluzione per non aver commesso il fatto di Giuliano Deroma e Raffaele Chessa, che secondo il magistrato dell’accusa sono risultati estranei agli espisodi di violenza.

Dopo la requisitoria e l’arringa dell’avvocato Paolo Pilia, la discussione andrà avanti il 14 febbraio con gli interventi degli avvocati Mario Canessa, Gianluca Aste e Antonio Gaia. La sentenza dovrebbe arrivare il 21 febbraio.

A denunciare i fatti era stata la Digos, che in una serie di rapporti aveva documentato anche con alcune immagini televisive raccolte fra le emittenti locali i tafferugli avvenuti nel corso della mattinata tra via Roma e il quartiere della Marina, in cui erano rimasti feriti fra gli altri alcuni allevatori. Tra bottiglie lanciate, cassonetti rovesciati e qualche scontro fisico, la manifestazione di protesta aveva rischiato di trasformarsi in una battaglia urbana. L’intervento delle forze dell’ordine era però risultato decisivo per contenere le violenze e far tornare la calma. Gli imputati hanno sempre respinto le accuse e al processo sono emersi documenti filmati che le hanno confermate solo in minima parte.

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