La Nuova Sardegna

le diverse opzioni in campo

Azioni individuali e collettive in attesa di altre misure Ue

SASSARI. Associazioni dei clienti bancari sul piede di guerra nell’isola, ma con strategie e obiettivi a volte differenti. Spiega Ferdinando Coppola, responsabile per la provincia di Sassari della...

26 gennaio 2014
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Associazioni dei clienti bancari sul piede di guerra nell’isola, ma con strategie e obiettivi a volte differenti. Spiega Ferdinando Coppola, responsabile per la provincia di Sassari della Federconsumatori: «Non penso che la migliore tattica di risposta rispetto agli effetti negativi del cartello consista nella class action. Promuoverla potrebbe rivelarsi dispendioso. La mia opinione è che sarebbe meglio attendere nuove decisioni da parte della Ue in questo senso.

Attacchi. Dopo che ha inflitto quella maximulta ad alcuni dei principali istituti bancari internazionali, la stessa commissione europea potrebbe infatti trovare il metodo giusto perché sia riconosciuto un risarcimento anche ai singoli utenti».

Piani d’azione. «Eh, sì perché è del tutto evidente un fatto: i clienti che a suo tempo hanno contratto mutui a tasso variabile e che li hanno ancora in essere sono stati pesantemente danneggiati dal cartello bancario – puntualizza Coppola – L’Euribor tra il 2005 e il 2008 non è un indicatore venuto fuori da un calcolo fondato su criteri scientifici. Le stesse banche attive in Sardegna hanno fatto riferimento a quei parametri adulterati. Il che ha comportato per i nostri consumatori fenomeni indotti e aggravi di rata spaventosi».

Effetti. Un processo che ha causato conseguenze negative a cascata in altri campi per decine di migliaia di utenti nella sola isola. Ecco perché, secondo l’Adusbef, «chiunque ha avuto in ammortamento un mutuo, un finanziamento o un’apertura di credito indicizzati in base all’Euribor ha diritto alla restituzione delle somme pagate in eccesso». Parecchi clienti, con o senza l’ausilio delle associazioni, hanno già avviato azioni legali.

Chance. Ma in Sardegna, nell’attesa di soluzioni, restano comunque differenti opportunità in fase di valutazione. E se anche Altroconsumo ritiene la strada della class action bloccata dal fatto che non la si può intentare per fatti antecedenti al 2009, c’è chi propone vie di recupero diverse.

Codacons. I dirigenti di quest’associazione pensano infatti che sarebbe corretto ditribuire tra tutti i danneggiati i soldi della stangata miliardaria inflitta dall’antitrust Ue. In un quadro così variegato non manca neppure chi va oltre. E ha deciso, proprio nelle ultime settimane, di presentare denuncia penale per ottenere quanto gli è stato estorto in più. (pgp)

In Primo Piano
Lo schianto

Tragedia nel Bresciano: 60enne originario di Sorso muore in un incidente stradale

di Salvatore Santoni
Le nostre iniziative