La Nuova Sardegna

Ottomila in piazza per l’addio ad Abbado

Il Teatro alla Scala è vuoto, ma le sue porte sono aperte. Dentro solo la Filarmonica diretta da Daniel Barenboim che esegue la “Marcia funebre” dalla terza sinfonia, “Eroica”, di Ludwig van...

28 gennaio 2014
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Il Teatro alla Scala è vuoto, ma le sue porte sono aperte. Dentro solo la Filarmonica diretta da Daniel Barenboim che esegue la “Marcia funebre” dalla terza sinfonia, “Eroica”, di Ludwig van Beethoven. Il pubblico è fuori: 8mila persone ascoltano commosse, in piedi, sulla piazza antistante il teatro.

Questo l'ultimo saluto che la Scala e tutta Milano hanno rivolto ieri al maestro Claudio Abbado, morto una settimana fa. Alle ore 18 di ieri sera, la musica in diffusione audio della Filarmonica è risuonata in piazza alla Scala, gremita come non accade neppure per la prima, ma anche per le strade del centro, per l'occasione chiuse al traffico. Musicisti con i loro strumenti, studenti, famiglie e anziani, ma anche turisti e stranieri che hanno voluto ricordare in silenzio il maestro che ha guidato la Scala per diciotto anni, dal 1968 al 1986.

L'idea del teatro vuoto a porte aperte è un rito che per tradizione la Scala dedica ai suoi direttori musicali: prima di Abbado è accaduto con Toscanini, De Sabata, Gavazzeni. Ma questa volta l'omaggio a uno dei più importanti e amati musicisti degli ultimi cinquant'anni ha superato la piazza reale ed è arrivato a quella virtuale. La “Marcia funebre” suonata ieri sera dalla Filarmonica non è stata infatti diffusa solo per il pubblico della città di Milano, ma è stata trasmessa in streaming anche sui siti del Teatro alla Scala, della Filarmonica della Scala, della Rai, del Comune di Milano e in diretta tv su Rai5.

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