La Nuova Sardegna

elettricità

Nell’isola la bolletta media più salata

CAGLIARI. Nel 2013 le bollette di luce e gas sono costate alle famiglie italiane, in media, 1.500 euro, una cifra che sale a 1.890 euro in Valle D'Aosta e scende a 1.230 euro in Liguria. E la...

04 febbraio 2014
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CAGLIARI. Nel 2013 le bollette di luce e gas sono costate alle famiglie italiane, in media, 1.500 euro, una cifra che sale a 1.890 euro in Valle D'Aosta e scende a 1.230 euro in Liguria. E la Sardegna è la Regione che consumano più energia elettrica, non essendo metanizzata e dovendo sopperire alla mancata presenza di gas: questo implica un costo annuo pari a 630 euro a famiglia. A fare i calcoli è il comparatore di tariffe Facile.it, che ha analizzato il consumo annuo dichiarato dai clienti del portale.

L'impatto maggiore sulle tasche degli italiani viene dalle bollette del gas. L'anno scorso le famiglie hanno speso in media 990 euro. Non tutta l'Italia, però, si trova nelle stesse condizioni, anche perché le differenze climatiche determinano un bisogno differente di riscaldamento dell'abitazione. Le regioni che hanno dovuto pagare di più sono a Nord: in Valle d'Aosta sono stati spesi quasi 1.500 euro, in Piemonte circa 1.250 e in Emilia Romagna 1.160 euro. Diversa la situazione nelle regioni del Sud Italia: in Sicilia e in Campania si sborsano mediamente 780 euro all'anno, mentre la Sardegna è esclusa dalla classifica perché non è metanizzata.

L'energia elettrica pesa sul budget in media per circa 500 euro annui. La Sardegna, come detto, è in cima alla classifica con 630 euro di spesa annua. Seguono, a distanza, le Marche (540 euro) e il Lazio (530 euro). La spesa minore si registra in Valle D'Aosta (410 euro) e Trentino Alto Adige (420 euro). La percentuale di famiglie che hanno cambiato gestore elettrico nel 2013 si attesta al 6 per cento e sale fino all'8 per cento in regioni come Calabria e Sicilia, in cui il peso delle bollette salate si ripercuote su stipendi mediamente più bassi che altrove. Minore interesse a cambiare, come per il gas, in Trentino Alto Adige e Valle d'Aosta (4 per cento).

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