La Nuova Sardegna

L’idea di Pili: low cost per Fenosu

di Francesco G. Pinna
L’idea di Pili: low cost per Fenosu

«È la ricetta adottata con successo ad Alghero. Turismo, puntare sui nuraghi»

10 febbraio 2014
2 MINUTI DI LETTURA





ORISTANO. Un bando internazionale per le compagnie aeree low cost e l'aeroporto di Fenosu potrà rinascere e diventare in pochi mesi il motore dello sviluppo turistico della provincia di Oristano e di tutta la Sardegna centrale. Davanti agli hangar vuoti dello scalo che non è mai riuscito a decollare le promesse di Mauro Pili suonano quantomeno azzardate, ma il candidato alla presidenza della Regione per la coalizione di Unidos, Fortza Paris, Mauro Pili presidente e Soberania mette subito le mani avanti e spiega che la ricetta è la stessa adottata con successo per l'aeroporto di Alghero nel 1999 quando era presidente della Regione. «Con un contributo co-marketing di dieci euro per ogni passeggero sbarcato possiamo portare 200mila turisti nel primo anno, 400mila nel secondo e 600mila nel terzo», ha spiegato ricordando che per ogni dieci euro spesi la Regione ne incasserebbe almeno una quarantina di tasse sui 4-500 euro che ogni turista spenderebbe nell'isola. Pili comunque non ha dubbi. Da una parte «l'aeroporto di Fenosu ha le caratteristiche ideali per una compagnia low cost che cerca scali non congestionati e bassissimi costi di gestione», dall'altra «gli agriturismo e i b&b che sono il punto di forza del sistema turistico oristanese sono anche la soluzione ideale per i turisti che viaggiano con le compagnie low cost». E nel pacchetto per attirare i turisti stranieri e della penisola mette anche la nuragic card una sorta di passepartout per tutti i nuraghi dell'isola e contemporaneamente anche una garanzia di futuro per i tanti operatori culturali che lavorano nei siti archeologici dell'Oristanese e non solo.

Non manca la frecciata polemica nei confronti del governatore Ugo Cappellacci: «Non ha fatto nulla per salvare Fenosu» e non manca neanche l'allarme per la scontata ostilità a un progetto di questo genere da parte non solo dell'Alitalia, che «combatte su tutti i possibili fronti per bloccare gli aeroporti che piacciono alle compagnie low cost» e persino dell'Enac, indicato proprio come braccio operativo della vecchia compagnia di bandiera in questo genere di operazioni. «Ma da presidente della Regione – ha assicurato Pili, – bloccherò ogni tentativo di boicottaggo da qualsiasi parte arrivi».

Durante il suo tour di ieri nell’Oristanese Pili ha insistito sulle potenzialitò economiche della civiltà nuragica: «Il nostro progetto è chiaro: ogni nuraghe un posto di lavoro. Su questo progetto l'Isola si gioca la partita più importante per collocarsi nello scenario turistico delle più grandi civiltà megalitiche del mondo».

In Primo Piano
Violenza di genere

Cerca di uccidere la ex travolgendola con l’auto: guardia giurata arrestata a Carbonia per tentato omicidio

di Luciano Onnis
Le nostre iniziative