La Nuova Sardegna

trasporti e infrastrutture

Deiana, il “nemico” di Massidda

Deiana, il “nemico” di Massidda

Il docente presentò l’esposto contro la nomina alla Port Authority

14 marzo 2014
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SASSARI. Dalla cattedra di diritto della Navigazione all’assessorato ai Trasporti. Consulente scientifico dell’Enac, è considerato uno dei massimi esperti in materia di continuità territoriale. Di Massimo Deiana, 52 anni, avvocato e docente universitario, negli ultimi mesi si è parlato tanto anche per un’altra ragione: era stato lui, con il ricorso presentato in Procura nel dicembre 2013, ad avviare l’iter giudiziario che ha portato all’annullamento della nomina di Piergiorgio Massidda come commissario dell’Autorità portuale di Cagliari. Deiana, il cui nome faceva parte della triade indicata al ministero, contestò la decisione del ministro delle Infrastrutture e trasporti Maurizio Lupi, che nominò Massidda commissario dopo che il Consiglio di Stato l’aveva dichiarato decaduto dalla presidenza perché, dissero i giudici, l’ex senatore Pdl non aveva i requisiti per ricoprire quel ruolo. Il neo assessore vanta un curriculum lunghissimo. Dopo la laurea in Giurisprudenza conseguita a Cagliari con una tesi sul diritto della navigazione, ha perfezionato gli studi prima a Parma e successivamente a Londra, New York e Miami. Ricercatore universitario dal 1990 al 1998, dal 2006 al 2012 è stato preside di Giurisprudenza a Cagliari. Dove è molto conosciuto anche per un altro motivo. Nel 1990 costituirono un caso letterario due volumetti della Eus intitolati «Phraseologia Kalaritana» e redatti da tre neolaureati in Giurisprudenza che si celarono dietro lo pseudonimo di Malvio De’ Cupin: erano Silvio Pinna, Massimo Cugusi e il neo assessore Massimo Deiana. (si. sa.)

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