La Nuova Sardegna

Oggi prima riunione dell’esecutivo

Oggi prima riunione dell’esecutivo

Ma ancora per una settimana i nuovi assessori non firmeranno delibere

14 marzo 2014
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CAGLIARI. Oggi, alle 10.30, la prima riunione di giunta. Sarà solo politica, ha annunciato il presidente, e servirà «a molti assessori per conoscersi e conoscere la macchina regionale». Il tutto dovrà avvenire in tempi molto rapidi, «perché ci aspetta un compito difficile, con diverse emergenze da affrontare ma con in testa anche progetti realizzabili di lungo respiro», ha aggiunto Pigliaru. Gli assessori comunque prenderanno pieno possesso delle deleghe solo «all’indomani della seduta inaugurale del Consiglio (dovrebbe essere giovedì prossimo) e dopo che avranno giurato fedeltà allo Stato e alla Regione. In altre parole nei prossimi sette giorni non firmeranno delibere, prenderanno solo contatti con gli uffici. Perché questo limbo? «Per rispetto istituzionale», è stata la riposta del governatore, che comunque ha assicurato: «Faremo di tutto per ridurre al minimo i tempi burocratici, perché vogliamo essere subito operativi».

Buonanotte Villa Devoto. Dopo il sopralluogo al primo piano del palazzo di viale Trento, Pigliaru ha confermato che «sarà questo l’unico ufficio del presidente della Regione». A Villa Devoto, che Cappellacci aveva promosso da sede di rappresentanza a grande stanza dei bottoni, saranno trasferiti l’Ufficio legale e altre due direzioni centrali. La scelta iniziale di Pigliaru, che ha sempre detto «io sono il regista della squadra e voglio stare vicino a dove si lavora», è stata confermata ieri al termine della visita alla Torre. «Ho trovato gli uffici in condizioni accettabili – sono state le sue parole – e immediatamente operativi. Certo, potrebbero essere migliori ma è qui, in questo Palazzo, che vogliamo prendere le scelte importanti». L’ufficio di presidenza ha chiesto qualche giorno per effettuare il trasloco degli archivi e già da ieri i commessi si sono messi al lavoro». Da lunedì viale Trento andrà a pieno regime.

Buonasera maggioranza. Il primo pomeriggio da presidente della Regione, Francesco Pigliaru l’ha trascorso con la sua maggioranza. Per un’ora buona, nelle sale A e B dell’hotel Regina Margherita, ha incontrato quasi tutti i 35 consiglieri del centrosinistra e anche i segretari dei partiti della coalizione. La riunione era a porte chiuse, ma si sa che il governatore dopo aver presentato i dodici assessori, ha letto un documento: potrebbe essere quello la prima bozza del programma di governo, con quella definitiva rinviata al giorno del voto di fiducia in Consiglio. È possibile che il governatore abbia soprattutto detto quali saranno le priorità nei primi fatidici cento giorni. Dicono che le abbia elencate con determinazione e in molti ha ricordato la stessa dimostrata da Renzi quando si è insediato a Palazzo Chigi. Alla fine dell’incontro, l’apertura delle porte ha rivelato solo visi distesi e sorridenti. Poi in platea sono cominciati a intrecciarsi i commenti sulla giunta: promossa? Da quasi tutti, anche se in alcuni ha destato sorpresa l’esclusione di Sinistra sarda e l’ingresso del gruppo Sardegna vera. Rischia di essere proprio questo il primo problema da risolvere per il governatore. Anche se è ancora tutta da giocare la partita su Asl, società in house, enti ed agenzie. Le compensazioni arriveranno a tempo debito.

Buongiorno Sardegna. Alla Regione dovranno abituarsi ai tempi di Francesco Pigliaru, che si sveglia sempre molto presto. Corsa al Poetto, figlio accompagnato a scuola e poi subito al lavoro. Quale sia la tabella di marcia l’ha dimostrato ieri: annunciato per le 9 il suo ingresso in Regione, 60 secondi dopo l’ora X era già nell’atrio di viale Trento. (ua)

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