La Nuova Sardegna

Due leader talebani arrestati dalla Brigata Sassari

Due leader talebani arrestati dalla Brigata Sassari

Afghanistan, trovata anche un’autobomba: c'è tensione per le elezioni del 5 aprile

24 marzo 2014
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HERAT. “Attacchi spettacolari in vista delle elezioni presidenziali afghane del 5 aprile contro candidati ed esponenti governativi di spicco della provincia di Herat sono stati sventati dalle forze di sicurezza locali e dai militari italiani”: lo sostengono fonti del contingente, su base Brigata Sassari. “Forze speciali e servizi di sicurezza afghani, grazie al supporto di unità delle forze speciali italiane, di assetti intelligence del Regional Command West e al ruolo particolarmente attivo dell' intelligence nazionale - precisa il comando in una nota - hanno condotto una serie di operazioni che hanno portato all'arresto di due importanti leader talebani, al sequestro di un grosso quantitativo di armi, munizioni ed esplosivo e all'individuazione di un'autobomba, distrutta nella notte dagli elicotteri d'attacco 'Mangusta’ e dai caccia Amx del contingente italiano, intervenuti nel distretto di Bala Bouluk, duecento chilometri a sud di Herat. Gli arrestati, noti alla polizia locale per essere a capo di pericolose cellule terroristiche operanti nell'area di Shindand, erano diretti a Herat per ricongiungersi con altri gruppi eversivi. Decisivo il ruolo degli specialisti del 28° reggimento 'Pavia’ che sulle frequenze radio degli insorti hanno trasmesso messaggi radiofonici in lingua locale, rendendo vano ogni tentativo di propaganda disinformativa”.

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