La Nuova Sardegna

CAGLIARI. «Quelli delusi dal Pd» dei giorni nostri non si sono fermati sulla riva del fiume ad aspettare gli eventi, leggi congresso regionale di ottobre, hanno scelto la «traversata» per scuotere il partito. Finora sono un centinaio i militanti del Pd che si sono riconosciuti non in una corrente, ma nel progetto «La traversata della Sardegna», ispirato alla «Traversata» nazionale dell’ex ministro Fabrizio Barca nei circoli del partito in tutta Italia. Anche questi discepoli della voglia di confrontarsi hanno cominciato a girare la Sardegna da una parte all’altra: Cagliari, Oristano, Alghero e Carbonia. «Siamo impegnati ad aprire il dibattito nel partito. Vogliamo elaborare idee che porteremo al confronto interno prima, molto prima, del congresso regionale», è l’annuncio di Thomas Castangia, civatiano doc, e segretario provinciale di Cagliari. Con lui nella «Traversata» sono impegnati anche il consigliere regionale Gigi Ruggeri (lettiano), quello comunale Matteo Lecis Cocco-Ortu e Laura Pisano, colonna dell’attuale segreteria regionale. La partenza del progetto è che «il partito deve riprendere a produrre idee forti, deve consultare gli iscritti spesso, con referendum e sondaggi, e non solo nei giorni delle primarie, non deve appiattirsi sul governo della Regione ma sollecitare il confronto sui grandi temi». È una sorta di rivoluzione, quella pensata dalla «Traversata», anche nella struttura interna. Ad esempio, la direzione regionale, che non è eletta dagli iscritti, è «un organismo che appesantisce» e soprattutto è troppo spesso un doppione «rispetto all’Assemblea regionale», eletta invece dal congresso. Oppure l’incompatibilità tra i ruoli di segretario e consigliere regionale, e il limite di due mandati nelle istituzioni e nel partito. Il confronto è cominciato e non solo nei circoli: anche sul web, traversatasardegna.wordpress.com, settimana dopo settimana si fa sempre più animato e s’accenderà a ridosso del congresso regionale, a ottobre.