La Nuova Sardegna

L’ironia di Elio e l’energia del rap

di Andrea Musio
L’ironia di Elio e l’energia del rap

Il riuscito mix musicale tra Mondo Marcio e Le Storie Tese

27 luglio 2014
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ORISTANO. Ha chiuso ieri era sera la settima edizione di Mondo Ichnusa. La magia si è ripetuta nella seconda serata nello spazio della Marina di Torregrande con un bagno di folla che non molte manifestazioni musicali ha ingresso libero possono vantare. Perché a fare numero non solo le persone presenti nell’arena davanti al palco ma anche quelli che non amano la calca e preferiscono stare sulla spiaggia o, in folti gruppi, sul lungomare. Un pubblico variegato presente sin dalle prime ore del pomeriggio. Dalle famiglie ai giovani. Tantissimi gli adolescenti in fervida attesa per uno dei loro idoli, Mondo Marcio. Una buona performance per il rapper milanese. Un set esaltata per i tanti che già conoscevano le sue canzoni e convincente per chi ancora non ha avuto occasione di sentire le sue composizioni se non quelle trasmesse in radio ed in tv, hit dei suoi album, costantemente in classifica sin dal suo esordio. Una manciata di brani per circa sessanta minuti di show. “Nel buio” si fonde con “Senza cuore” e “Dischi volanti” ed ancora “Il mio mondo”, “A denti stretti” fino a “Purple Weed” Particolare attenzione ai giovanissimi. «Quando vi dicono che per i giovani non c’è futuro – dice Mondo Marcio rivolgendosi ai minorenni – non credeteci, la soluzione alla crisi, siete voi e siete meglio di quello che si meritano. E se ancora vi dicono che non c’è una via d’uscita, mostrategli il dito medio». Cerca costantemente il contatto con il pubblico, sempre pronto a rispondere con cori ed urla di acclamazione che rimbombano in tutta l’area circostante.

A malincuore lascia il palco per fare spazio ai tecnici e preparare la scena per il funambolico spettacolo degli Elio e le Storie Tese. Gag, costumi, scenografia curata nei minimi particolari seppur spartano. Tipico degli “Elii”. Forti e certi che la loro musica è sufficiente per tenere il pubblico incollato alle transenne che separano il palco dalla platea, e gli occhi puntati sull’esibizione. Tutto il resto è solo di contorno, per meglio spiegare il senso delle liriche. Se la presenza scenica è fuori discussione, la prestazione tecnica del concerto sorprende tutti, anche chi conosce la band capitanata Elio e annovera diverse presenze ai loro concerti. Musicisti con la M Maiuscola ed esecuzione che vola sempre su altissimi livelli. In grado di suonare diversi generi musicali, anche all’interno dello stesso brano dal reggae al metal, e il funky, la dance, il rock, il blues e tanti altri ancora. Un breve intermezzo con i Tenores di Neoneli, nel progetto Neonelio, a cui è affidata l’apertura dei concerti del “Neverending tour”, prima dell’inizio ver e proprio del concerto. “John Holmes” in apertura. Avanti e indietro nella storia degli Elio e le Storie Tese, da oltre mezzo lustro sulla cresta dell’onda. “Cassonetto differenziato per il frutto del peccato”, “Servi della gleba” ed ancora “Gargaroz”, “Parco Sempione” fino all’intramontabile “Tapparella” che sin dalla sua pubblicazione chiude i live. Divertenti, trascinanti e precisi come un orologio svizzero nei quattordici brani in scaletta. il progetto Gorillaz Sound System, in cui i brani della band britannica verranno rivisti e remixati in chiave elettronica con la drum’n bass e la dub step in primo piano.

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