La Nuova Sardegna

Lu Impostu, la perla di San Teodoro paradiso nell’area marina protetta

di Salvatore Tola
Lu Impostu, la perla di San Teodoro paradiso nell’area marina protetta

27 luglio 2014
2 MINUTI DI LETTURA





w

SAN TEODORO. La spiaggia più accessibile e frequentata di San Teodoro, La Cinta, si chiude a nord col promontorio di punta Aldìa; ma basta superarlo per trovarne alcune altre che competono per bellezza dell’arenile e limpidezza delle acque. La prima è Lu Impostu, o porto Brandinchi. Lunga un chilometro ed estesa anche in larghezza, è di sabbia chiara, sottile, profonda e soffice; l’acqua è di un azzurro tenue, si fa appena più scura in presenza di alcuni banchi rocciosi; il fondale è tuttavia per la maggior parte sabbioso, e nel primo tratto digrada dolcemente verso il largo. Tutta la zona gode di salvaguardia, perché fa parte di un’area marina protetta. Mentre a sud, si diceva, il limite è dato dalla punta Aldìa, a nord si sporge in mare il capo Capicciolu, al di là del quale si apre l’altra bella spiaggia di cala Brandinchi.

Di fronte si allunga la penisola di capo Coda Cavallo, mentre verso settentrione domina l’inconfondibile sagoma di Tavolara. Sul retro si stende uno stagno, il secondo per grandezza di questo litorale dopo quello di San Teodoro, che comunica col mare con un canale nella parte sud della spiaggia. Intorno il terreno è ricoperto di vegetazione palustre e di macchia mediterranea. Lu Impostu è ben frequentato durante la stagione, e vengono perciò garantiti numerosi servizi. Oltre ai parcheggi, che confinano col lato meridionale, sono assicurati punti di ristoro, noleggio di imbarcazioni e di ombrelloni; e poi, nelle vicinanze, ristoranti, alberghi, farmacia, guardia medica, sportello per le informazioni.

LA MAPPA DELLE SPIAGGE DELLA SARDEGNA

Come arrivarci. Per raggiungere Lu Impostu conviene immettersi sulla vecchia Orientale sarda e seguirla fino a raggiungere, qualche chilometro a nord di San Teodoro, la frazione Lu Fraili («L’officina del fabbro»), da dove ha inizio una deviazione verso la costa. Si rasenta lo stagno di San Teodoro e dopo due chilometri, mentre la principale continua per punta Aldìa, si svolta a sinistra e si arriva rapidamente a destinazione.

La Sanità malata

Il buco nero dei medici di famiglia: in Sardegna ci sono 544 sedi vacanti

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative