La Nuova Sardegna

Deraglia il trenino verde: nessun ferito

di Giampiero Cocco
Deraglia il trenino verde: nessun ferito

Trenta turisti sono stati fatti scendere dal vecchio convoglio. Poi un pullman li ha accompagnati ad Arzachena

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02 agosto 2014
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TEMPIO. Il “ Trans Gallura express” delle ex ferrovie complementari sardi, il Trenino Verde che porta i turisti dal mare alle montagne, è deragliato ieri pomeriggio a pochi chilometri da Tempio. A bordo del trenino si trovavano una trentina di turisti oltre a cinque persone di servizio, compresi i due macchinisti che erano alla guida del vecchio locomotore diesel.

Il trenino, nell’affrontare una curva con forte inclinazione delle carrozze, ha perso aderenza sulla la ruota d’appoggio ed e finito sulla massicciata. A bordo le persone che stavano ammirando il paesaggio non si sono rese conto di nulla, tranne del fatto che il convoglio, che in quel tratto di strada ferrata a scartamento ridotto procedeva a velocità minima, si era improvvisamente fermato e non ripartiva.

Il personale di bordo ha fatto scendere dal trenino tutti gli occupanti e li ha accompagnati, lungo il sentierino accanto alla strada ferrata, al punto più vicino della statale Tempio-Oschiri dove ad attenderli c’era un pullman aziendale che ha accompagnato i turisti ad Arzachena, tappa finale del viaggio. Sul posto, per le verifiche del caso, sono arrivati i carabinieri della compagnia di Tempio e i dirigenti dell’Arst, la società pubblica che ha rilevato le ex Sfs (Strade Ferrate Sarde) dopo la loro liquidazione, trasformando i vecchi tracciati ferroviari e il datato ma sempre funzionate materiale rotabile in attrazione turistica, un business che vede impegnata l’azienda di trasporti regionale nella sola stagione estiva. Il Trenino Verde era appena partito dalla vecchia stazione di Tempio e stava attraversando, nel suo viaggio verso Arzachena, una delle zone più caratteristiche del paesaggio tempiese, quello caratterizzato dai verdi filari delle vigne di moscato e vermentino e dai boschi secolari di querce da sughero, lecci e castagni. All’improvviso il cedimento del binario su cui poggiava l’intero peso del locomotore Breda, che è finito con le ruote sulla massicciata.

Per rimuovere il mezzo sarà necessario attendere l’arrivo dalle officine di Sassari di un carro gru capace di rimettere sui binari il locomotore, mentre le tre carrozze saranno trainate alla stazione di Tempio da una motrice che entrerà in azione questa mattina. Stando alle prime verifiche la linea ferrata, così come il locomotore, non hanno subito danni rilevanti e la loro operatività sarà assicurate entro il prossimo lunedì.

In merito all’episodio è intervenuto il segretario regionale della Filt Cgil Arnaldo Boeddu parlando di «monito» e «campanello d'allarme che preavvisa, l'Azienda prima di tutti gli altri che il tempo per dover effettuare una seria ricognizione dell'intera rete delle ferrovie a scartamento ridotto non può più essere rimandato. Auspichiamo che la Regione si attivi al più presto in maniera da scongiurare ulteriori problemi»

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