La Nuova Sardegna

Dario Fo racconta la crisi della famiglia

di Monica De Murtas
Dario Fo racconta la crisi della famiglia

Successo a Sassari per “Coppia aperta, quasi spalancata”, testo cult aggiornato da Moras e Vargiu

03 giugno 2015
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SASSARI. Tutto esaurito al teatro Il Ferroviario per la due giorni dello spettacolo “Coppia aperta,quasi spalancata”, che ha visto sul palco due giovani talenti del teatro italiano: l'attrice e regista friulana Lisa Moras e l'attore sassarese Michele Vargiu. Lo spettacolo ha debuttato a Sassari all'interno della rassegna “Tribù teatrali”. La pièce ha offerto al pubblico un esempio di teatro in cui professionalità e freschezza creano una formula che riesce ad intrattenere e far riflettere. La regia veloce e incalzante di Moras corre al passo del celeberrimo testo di Fo e Rame che non invecchia col tempo e che in alcune parti viene “aggiornato” con nuove battute che lo rendono ancora più attuale.

La vicenda è quella di Antonia, 38 anni, casalinga, moglie e madre ormai all'ennesimo tentativo di suicidio a causa dell'infedeltà del marito. Lui, intellettuale di sinistra, libertino e affabulatore propone alla moglie la “coppia aperta” come soluzione ai problemi coniugali. Dopo un iniziale rifiuto Antonia si convince a tentare e ben presto la nuova dimensione la diverte facendole riscoprire la sua gioia di vivere e la sua femminilità. Tra gag esilaranti e tragicomiche, che fanno emergere al meglio le capacità interpretative dei due attori, ecco che incomunicabilità, rancori e rivincite si mettono in moto. La coppia aperta ha le sue regole «ma la prima da seguire perché il gioco funzioni – dice Antonia – è che deve essere aperta da una parte sola: quella del maschio. Se la coppia è aperta da tutte e due le parti si formano le correnti d'aria!» Infatti quando il marito scopre che Antonia ha un nuovo compagno diventa pazzo di gelosia al punto tale che tenta di strangolare la moglie. Scena che in tempi di femminicidio fa riflettere. Eppure la verve dei due attori, unita ad una gestualità che non teme cambi repentini di registro, riescono a stemperare, la dove serve, la drammaticità dei temi. Moras e Vargiu interpretano così appieno l'anima del testo e l'intento originale degli autori. E la serata prosegue anche durante i saluti fra gli applausi scroscianti del pubblico. «Oggi cade l'anniversario dei due anni dalla morte di Franca Rame – dice Michele Vargiu – Noi siamo qui a fare uno dei suoi spettacoli più belli e lo doniamo come un omaggio a lei e a Dario Fo ».

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