La Nuova Sardegna

Il viaggio? Uno stipendio

di Silvia Sanna

Da 600 a 1400 euro: ecco quanto spende chi arriva con la nave

09 giugno 2015
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SASSARI. Vacanza last minute non fa rima con traghetti. La prima regola, per chi vuole arrivare in Sardegna via nave, è essere previdenti: vietato improvvisare, la vacanza va pianificata con largo anticipo, le offerte studiate per benino, i bonus e le tariffe speciali conquistate prima che spicchino il volo. Andare al mare diventa roba da ragionieri bravi a fare i conti, soprattutto quando a viaggiare sul traghetto è una famiglia intera. Alla fine, dopo qualche seduta davanti al pc e alcune combinazioni fortunate, si riesce a risparmiare un pochino. Ma il conto difficilmente sarà inferiore ai 600 euro. La Sardegna resta una meta molto cara, il mare in molti casi è un ostacolo insormontabile.

Il viaggio. È agosto il mese dell’assalto. Soprattutto da parte degli italiani, perché spesso coincide con il periodo di ferie da trascorrere con la famiglia. Chi arriva in nave in genere si trattiene nell’isola per circa due settimane, viaggia con l’auto al seguito e sceglie come sistemazione la cabina o la poltrona. Niente passaggio ponte, anche se il risparmio è assicurato: la famiglia con bambini preferisce la comodità e soprattutto la sicurezza. Per dare un’idea dei costi, abbiamo preso in esame il caso di una famiglia media – due adulti e due bambini di età inferiore ai 12 anni – che decide di trascorrere nell’isola le prime due settimane di agosto. Viaggio in alta stagione, conto che lievita – in determinati casi – anche di 400 euro.

Le date. In comune ci sono le date di partenza e di rientro: 1 e 16 agosto, solo in un caso – per indisponibilità – il viaggio d’andata è il 30 luglio. Le tratte sono 4, scelte a seconda dell’offerta delle compagnie: Genova-Porto Torres, Civitavecchia-Porto Torres, Livorno-Olbia e Livorno-Golfo Aranci. In tutti i casi, la tariffa applicata è quella per residenti/nativi in Sardegna, con sconti applicati anche al coniuge e ai figli al seguito. Ma non sempre, aspetto decisamente curioso, si scopre che esibire origini isolane conviene.

Le compagnie. Queste le compagnie di navigazione esaminate: Tirrenia, Moby Lines, Gnv (Grandi navi veloci), Corsica-Sardinia Ferries e Grimaldi Lines. Tutte garantiscono collegamenti nelle date prescelte, in alcuni casi offrono più opzioni, con partenze in diurna o notturna. Sulla Grimaldi Lines, tratta Civitavecchia-Porto Torres, non c’è la disponibilità della cabina, sistemazione possibile invece il 30 luglio.

I costi. Mettendo insieme tutte le caratteristiche e al netto di particolari offerte e promozioni – come gli sconti per chi viaggia da solo o prenota solo l’andata – il prezzo più alto è quello di Gnv-Grandi navi veloci, il più basso quello di Corsica-Sardinia Ferries. Con Gnv la famiglia media che da Genova sbarca a Porto Torres spende uno stipendio: il conto ammonta a 1383,14 euro. Secondo posto e circa 200 euro in meno per Tirrenia. Stessa tratta, si arriva nell’isola spendendo 1.199,75 euro. Con le altre compagnie, i costi calano sotto i 1000 euro. Moby Lines offre il viaggio Livorno-Olbia andata e ritorno a 784,16 euro. Con Grimaldi Lines (partenza il 30 luglio) il biglietto per quattro vale 690 euro. Infine Sardinia Ferries: viaggio aggiudicato per 577,83. Con una stranezza: cliccando nella sezione “promo residenti” ed eseguendo da capo la procedura, il conto lievita sino a 973,87 euro, nonostante l’annuncio di sconti sino al 30 per cento per residenti e/o nativi in Sardegna.

Listino prezzi. Chi viaggia con la famiglia difficilmente potrà fare a meno dell’auto. E altrettanto difficilmente, considerato l’ingombro dei bagagli ma anche di passeggini se ci sono bambini piccoli, potrà essere un’utilitaria di lunghezza inferiore a 4 metri. Nel costo del viaggio le dimensioni dell’auto incidono parecchio: i costi variano da 80 a 210 euro, a seconda del modello e del periodo scelto per la vacanza. I più piccoli non pagano, il biglietto per i bimbi con più di 4 anni costa la metà rispetto a quello degli adulti. C’è poi la sistemazione: il passaggio ponte è la soluzione più economica ma anche la più scomoda, la via di mezzo è la poltrona di II classe, infine la cabina – interna o esterna vista mare. La differenza di prezzo c’è: un passaggio ponte in alta stagione costa meno di 200 euro per 4, la cabina interna sfiora i 350. Ma è soprattutto il calendario a dettare legge. Tra bassa, media e alta stagione ci sono almeno 400 euro di mezzo. Chi sceglie di partire tra giugno e la prima decade di luglio, gode di tariffe agevolate che vengono applicate anche ai mezzi di trasporto. Per chi invece va in vacanza in alta stagione il salasso è in agguato: al punto che per risparmiare sul costo del biglietto tanti decidono di posticipare la data del rientro così da rientrare nelle tariffe da stagione media.

Le offerte. Sono tantissime e in questo periodo si moltiplicano. C’è la Tirrenia che propone partenze per l’isola a partire da 33,30 euro, valide per singolo passeggero e solo per il viaggio d’andata con passaggio ponte. Niente da fare per le famiglie. La Moby, che qualche anno fa fece il pienone con l’offerta “auto a 1 euro” quest’anno propone buoni sconto del 20% da utilizzare per il viaggio successivo. Chi viene spesso in Sardegna, come gli emigrati, ne approfitta. Tutti, dal primo all’ultimo, si muovono per tempo. La vacanza estiva si programma in inverno, una mano sul mouse, l’altra sulla calcolatrice.

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