La Nuova Sardegna

Soru accelera sul rimpasto, Pigliaru frena

Venerdì la direzione del Pd. Il capogruppo Cocco: brutta sconfitta, serve un cambio di passo

17 giugno 2015
3 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. Il conto alla rovescia è cominciato seppure in gran segreto. A due giorni dalla direzione regionale del Pd, convocata venerdì per «valutare il voto delle elezioni amministrative», il centrosinistra s’interroga eccome per capire il perché della sconfitta in tre ballottaggi su quattro. Le indiscrezioni s’intrecciano ma di ufficiale c’è ancora poco. Solo supposizioni ad esempio su quale sarà il tono della relazione d’apertura del segretario regionale Renato Soru. Nel primo comunicato, quello a caldo, non è mancato più di un passaggio autocritico, come questo: «La politica regionale deve fare uno scatto in avanti». E proprio in queste parole c’è chi ha letto già un’evidente voglia del segretario di accelerare i tempi del rimpasto in Giunta. Ma – sempre secondo le indiscrezioni – per ora il presidente Francesco Pigliaru non avrebbe intenzioni di mettere piede nel campo minato della trattativa con gli undici partiti della coalizione su come cambiare la squadra degli assessori. Anzi, il governatore avrebbe ribadito una sua frase di qualche mese fa: «Spetta a me decidere i tempi del rimpasto». Insomma, non vuole certo farsi dettare l’agenda da nessuno e neanche dal partito-guida dell’alleanza. Pigliaru avrebbe un’altra strategia: dare una scossa all’azione di governo e raccogliere il maggior numero di risultati possibili prima della pausa estiva. Per il resto, cambio di assessori, vorrebbe rinviare il tutto a settembre. Le posizioni fra i due presidenti sembrano a questo punto ancora lontane, ma molto dipenderà dall’esito della direzione di venerdì.

Il capogruppo. Pietro Cocco getta acqua sul fuoco e non accende certo la polemica. «È il momento della riflessione, non delle reazioni d’istinto», è il suo primo commento. Secondo il capogruppo del Pd in Consiglio regionale: «È chiaro – dice – che l’aver riconquistato Quartu non può cancellare l’amarezza di aver perso prima di tutto a Nuoro e Porto Torres». Dove il Pd è uscito sconfitto per le divisioni interne. «Non c’è dubbio – è il commento di Cocco – che abbiamo pagato un prezzo molto alto. Ma forse queste due sconfitte devono farci riflettere anche su questo: occorre avere più oculatezza nella scelta dei candidati». Nessun dito puntato su questo o quello ma «la consapevolezza che il mondo è cambiato e se non sei collegato di continuo col sentire comune è forte il rischio di rimanere fermi al palo». È quello che è accaduto soprattutto a Porto Torres, con la vittoria schiacciante del Movimento Cinque stelle. Ma anche a Nuoro qualcosa è accaduto e non solo per le divisioni interne alla coalizione: «Lo ripeto – aggiunge Cocco – i tempi sono difficili e il confronto con gli elettori deve essere continuo, oppure rischi di non saper leggere la realtà». La riflessione è racchiusa proprio in questa battuta del capogruppo: «Deve esserci da parte di tutti un cambio di passo. Da parte nostra, del centrosinistra e della Giunta. Dobbiamo andare oltre le rendite di posizione e dare ai sardi quelle risposte che si aspettano». Il rimpasto in Giunta ci sarà? «Non è questo il primo problema e non può esserlo – è la conclusione del capogruppo – Le emergenze sono altre e dobbiamo risolverle come abbiamo cominciato a fare». (ua)

In Primo Piano

Calcio Serie A

Cagliari avanti 2-0 contro la Juventus alla fine del primo tempo

Le nostre iniziative