La Nuova Sardegna

Disturbi alimentari, intese con l’Umbria

CAGLIARI. «Anoressia, bulimia e disturbi del comportamento alimentare incontrollati sono diventati anche in Sardegna una vera emergenza sanitaria». A dirlo è l'assessore della Sanità, Luigi Arru. Che,...

09 agosto 2015
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CAGLIARI. «Anoressia, bulimia e disturbi del comportamento alimentare incontrollati sono diventati anche in Sardegna una vera emergenza sanitaria». A dirlo è l'assessore della Sanità, Luigi Arru. Che, per combattere la rapida diffusione del fenomeno specie tra le fasce più giovani della popolazione, ha presentato un protocollo d'intesa con la Regione Umbria, punto di riferimento ministeriale. L'interesse dell’isola nasce dall'esigenza di un modello organizzativo per la costituzione di una rete ospedale - territorio che assicuri una diagnosi precoce per la cura delle persone con disturbi alimentari. «Gli obiettivi del protocollo d'intesa - ha proseguito il titolare della Sanità - sono quelli di definire un percorso in grado di dare risposte adeguate nel territorio, e l'individuazione di figure professionali che si occupino, a vario titolo, delle cure dei pazienti con disturbi alimentari. Il modello organizzativo richiede la formazione del personale medico, e l'integrazione tra le strutture e le varie competenze professionali: psichiatri, psicologi, nutrizionisti, endocrinologi, pediatri e neuropsichiatri». La Regione ha quindi avviato una nuova programmazione che prevede un processo di revisione assistenziale, grazie anche al supporto della commissione regionale Salute mentale. «È stato elaborato un documento - ha concluso Arru - per delineare percorsi diagnostici integrati a favore delle persone fragili e interventi specifici e continuativi in età infantile, adolescenza e adulta. A tal proposito si è reso necessario attivare équipe funzionali multidisciplinari e l'accesso a interventi in day hospital e ricovero».

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