La Nuova Sardegna

I barboni di Cosimi, ai margini c’è bellezza

I barboni di Cosimi, ai margini c’è bellezza

La performance del coreografo insieme con Fabio Quaranta

28 agosto 2015
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CAGLIARI. È una città che si è risvegliata, Cagliari, che sta ridisegnando il proprio volto e la propria identità, ricucendo e riconnettendo le diverse parti in cui era scissa, per riscrivere in modo condiviso la sua geografia urbana e culturale; una città che si apre a una dimensione internazionale e che – considerata da sempre “margine” – riafferma ora una centralità dimenticata, dimostrando di essere cruciale snodo nel Mediterraneo, luogo di incontro e confronto nelle rotte tra Europa e Nord Africa.

Tutto questo emerge in maniera chiara dal programma di Capitale Italiana della Cultura 2015, che - oltre all’intrigante mostra “Il di/segno del cinema” (fino al 27 settembre), a ribadire la tradizione, l’interesse e l’attenzione futura di Cagliari per la settima arte; oltre a uno straordinario progetto espositivo con il Museo Statale Ermitage (novembre 2015) che confronta e rapporta la cultura nuragica con le grandi civiltà neolitiche delle steppe – ha visto svilupparsi da fine luglio un densissimo programma di arte pubblica, “Space is the place/Percorsi d’arte Pubblica”, che sta facendo di Cagliari un autentico cantiere cultural.

Da Maria Papadimitriou presente nel padiglione della Grecia alla Biennale di Venezia 2015 a Luis Bacalov Premio Oscar per la colonna sonora del film “Il Postino”; dall’artista performer Nezaket Ekici, con Maurizio Saiu, al coreografo Enzo Cosimi con il fashion designer Fabio Quaranta; dalla storica famiglia di burattinai Sarzi a Celine Condorelli artista italo-francese classe 1974 recentemente apprezzata all’Hangar Bicocca di Milano; dal collettivo statunitense Future Farmers all’esperto di field recording Mike Cooper; e ancora l’artista canadese Christof Migone con le sue performance sonore; un focus sul tema del confine e sulle nuove geografie della produzione artistica con laboratorio sulla curatela contemporanea affidata ad Antonia Alampi e Jens Maier-Rothe: decine e decine di iniziative, eventi, laboratori, performance, mostre.

In particolare ad animare e pervadere la città sono due progetti nell’ambito di “Space is the place/Percorsi d’arte Pubblica”: la residenza d’artista e la produzione di arte pubblica e relazionale dei Future Farmers “Seed Journey” e la performance/Installazione di Enzo Cosimi con Fabio Quaranta intitolata “La bellezza ti stupirà”.

Il collettivo statunitense è in qusti giorni in Sardegna con un progetto che esplora le tradizioni della panificazione mediterranea e il valore del cibo come pratica relazionale e occasione di sviluppo di nuove economie, alternative al modello capitalistico. È dedicata invece al tema forte della marginalità sociale l’installazione/performance del coreografo Enzo Cosimi con la collaborazione del fashion designer Fabio Quaranta (una produzione della Compagnia Enzo Cosimi, Mibact e Comune di Cagliari - Capitale Italiana della Cultura 2015), in programma domenica 30 e lunedì 31 al Teatro Civico di Castello: una sfilata visionaria che vede protagonisti venti cittadini senza fissa dimora, in una performance urbana ispirata dall’opera “La Venere degli stracci” del padre dell’arte pubblica Michelangelo Pistoletto. “La bellezza ti stupirà”, riflessione sulla figura dell’homeless e sulla sua regale solitudine nella società contemporanea, si propone come un racconto fiabesco immerso in un’inquietudine sospesa e rarefatta ove la sensibilità contemporanea sporca l’aurea intoccabile del Principe – homeless – attraverso uno sguardo allo stesso tempo estetico e socio-politico. In questa occasione Fabio Quaranta, che ha collaborato per la prima volta con Cosimi alla realizzazione dei costumi, presenterà a Cagliari in anteprima assoluta la collezione Primavera-Estate 2016 che sfilerà questo autunno alla Settimana della moda di Parigi.

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