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“Sardegna dei teatri” al via Omaggi a Cambosu e Atzeni

“Sardegna dei teatri” al via Omaggi a Cambosu e Atzeni

NUORO. Cronache della Grande Guerra. A raccontarle in modo crudo e diretto è un fante della Brigata Sassari interpretato da Giovanni Carroni nello spettacolo che la compagnia Bocheteatro presenta...

02 novembre 2015
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NUORO. Cronache della Grande Guerra. A raccontarle in modo crudo e diretto è un fante della Brigata Sassari interpretato da Giovanni Carroni nello spettacolo che la compagnia Bocheteatro presenta questo mercoledì alle ore 18 nella Sala consiliare dle comune di Irgoli. “Bachisio Spanu, l’epopea di un contadino sardo alla guerra” è l’allestimento con la regia di Marco Parodi che apre anche “La Sardegna dei teatri 2015”, rassegna curata dalla stessa Bocheteatro che prosegue venerdì 6 nella sala di via Gongiu Pes 6 alle 21 con un’altra produzione di Bocheteatro dedicata al grande artista oranese Costantino Nivola. “Su Muru Prinzu - il muro incinto” è un adattamento drammaturgico curato da Paolo Puppa, interpretato e diretto da Giovanni Carroni, tratto dall’opera autobiografica “Memorie di Orani” dello stesso scultore con musiche originali di Battista Giordano.

Appuntamento successivo il 13 novembre con lo spettacolo di Antas Teatro, “Dodici parole buone” , omaggio a Van Gogh e Salvatore Cambosu.

Venerdì 20 Novembre è di scena una delle più importanti compagnie italiane contemporanee, il teatro delle Albe che mette in scena “Amore e anarchia” - Storia avventurosa e affascinante di Maria Luisa Minguzzi e Francesco Pezzi. Coppia di anarchici cresciuti nella Ravenna di fine Ottocento. Venerdì 27 è la volta della compagnia Il Crogiuolo diretta da Mario Faticoni con lo spettacolo "La mia ragazza dall'occhio nero”. In questo atto unico con una splendida interpretazione di Mario Faticoni e Rita Atzeri si riparte da dove era terminato “Il comunista” romanzo di Guido Morselli.

“Around Casteddu” è l’ultimo spettacolo della rassegna, produzione Boicheteatro tratta” dai racconti dello scrittore Sergio Atzeni. Lo spettacolo punta direttamente “al Sergio Atzeni scrittore/affabulatore, raccontatore di storie,con l’amore per la provocazione e l’ironia, a tratti tenera e gioiosa, a tratti cupa e tagliente”. (w.p.)

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