Cedac al via con Vittoria Puccini
Oggi la stagione di prosa sassarese apre con “La gatta sul tetto che scotta”
SASSARI. Ritratto di famiglia in un interno, tra segreti e inganni, avidità e disincanto per un classico del Novecento: “La gatta sul tetto che scotta” di Tennessee Williams inaugura oggi alle 21 al Teatro Comunale la stagione de “La grande prosa” del Cedac nell'interessante allestimento della compagnia “ Gli Ipocriti” firmato da uno dei registi di punta del teatro italiano , Arturo Cirillo.
Cast stellare per un intenso dramma americano (Premio Pulitzer nel 1955): nei ruoli dei due giovani protagonisti, Maggie “la gatta” e Brick, un ex giocatore di football, rispettivamente Vittoria Puccini (diva del grande e del piccolo schermo al suo debutto sulla scena) e Vinicio Marchioni (attore di teatro e cinema, diretto da artisti come Luca Ronconi e Antonio Latella - nonché interprete de Il Freddo in "Romanzo Criminale"), accanto a Paolo Musio (Papà), Franca Penone (Mamma), Salvatore Caruso (reverendo Tooker e dottor Baugh), Francesco Petruzzelli (Gooper, il fratello di Brick) e Carlotta Mangione (la cognata Mae).
“La gatta sul tetto che scotta” racconta le ansie, il difficile presente e l'incertezza del futuro di Maggie, una giovane donna, ferita dalla freddezza del marito - e dalla finzione di un matrimonio di facciata - e il dolore nascosto di Brick, ex campione di football, cupo e introverso, che maschera dietro i silenzi, l'insofferenza verso le avances della moglie e le risposte rudi, le proprie ferite sull'anima, e in particolare la tragedia della perdita di un amico, un ex compagno di squadra, che si è tolto la vita.
Un groviglio di passioni – e contraddizioni – racchiuse tra le mura domestiche. L'arte di Tennessee Williams – al secolo Thomas Lanier Williams – tra i più brillanti e celebrati drammaturghi americani - mette a nudo l'anima dei protagonisti, attraverso parole e gesti apparentemente insignificanti, minimalisti e quotidiani, quasi casuali, ma significativi che compongono come le tessere di un mosaico un ritratto efficace dei singoli personaggi e mostrano il volto mutevole, sfaccettato e contraddittorio della verità.