Truffa finanziaria, sei anni di carcere al capo della banda
CAGLIARI. Prestiti ad amici, alcuni pregiudicati, ottenuti con carte false: arriva una nuova e pesante condanna per Salvatore Josè Dessì (53 anni) specializzato nelle truffe finanziarie e nei...
CAGLIARI. Prestiti ad amici, alcuni pregiudicati, ottenuti con carte false: arriva una nuova e pesante condanna per Salvatore Josè Dessì (53 anni) specializzato nelle truffe finanziarie e nei processi conseguenti. Il tribunale presieduto da Claudio Gatti l’ha riconosciuto colpevole di associazione a delinquere in truffa e gli ha inflitto sei anni di carcere. Giudicati colpevoli degli stessi reati sono stati condannati i complici Pierfranco Falqui a quattro anni e Fabrizio Cau e tre anni e mezzo. Dessì e Cau erano difesi dall’avvocato Barbara Fenu, Falqui da Carlo Monaldi. Altri cinque imputati, accusati di truffa ma considerati esterni all’organizzazione capeggiata da Dessì, sono stati condannati a un anno e mezzo. Sono Marcel Lucchesi, Giovanni Piras, Giuseppe Siddi e Emilio Onnis, difesi dagli avvocati Stefano Piras e Mario Maffei. Altri imputati sono stati giudicati separatamente con altri riti. La vicenda risale ai primi mesi del 2009, quando Dessì e i suoi complici - stando alle accuse - mettono in atto un meccanismo per far ottenere ad amici e conoscenti finanziamenti e prestiti dalla Neos Finance spa, una finanziaria legata al gruppo Banca Intesa-San Paolo. Si trattava in genere di piccole somme, che Dessì riusciva a far accreditare grazie alla complicità di Falqui, che era agente della Neos, e a Cau come procacciatore di clienti. Naturalmente una parte del prestito finiva nelle tasche dei tre, fino a quando la truffa è saltata fuori. (m.l)