La Nuova Sardegna

Urne aperte in altri tre centri

Urne aperte in altri tre centri

A Carbonia Casti contro la Massidda. Incertezza anche a Monserrato e Sinnai

16 giugno 2016
2 MINUTI DI LETTURA





CARBONIA. Non solo Olbia. Domenica saranno altri tre i comuni ad andare al voto per scegliere il sindaco: Carbonia, Monserrato e Sinnai. In totale il 5 giugno urne aperte in sei comuni con più di 15mila abitanti, ma a Cagliari e Capoterra la pratica elezioni è stata chiusa al primo turno, con la vittoria degli uscenti Massimo Zedda e Francesco Dessì, entrambi del centrosinistra. A Carbonia la sfida sarà tra il sindaco uscente Giuseppe Casti, centrosinistra, e Paola Massidda del Movimento 5 Stelle. Al primo turno l’esponente del Pd, sostenuto anche da Partito dei sardi, Sel e due liste civiche, ha messo insieme il 36,9 per cento dei voti, contro il 62,4 che nel 2011 gli consentì di conquistare il Comune senza passare dal ballottaggio. La Massidda, con la sola lista del Movimento, si è fermata a quota 21,95, un punto in più dell’ex sindaco Ugo Piano, che con la sua coalizione di civiche, Psi ed ex Pd, ha raggranellato il 20,96 per cento. Un bacino di voti che sarà determinante per decidere il ballottaggio, l’unico che vede in corsa nell’isola un candidato dei 5 Stelle. Ma a fare gola sono anche i voti degli altri tre competitor sconfitti al primo turno: il 9,9 per cento di Daniela Garau, candidata del centrodestra, il 7,8 di Andrea Corda di Unidos e il 3,2 dell’ex Pd Francesco Cicilloni.

A Monserrato il Pd è fuori dai giochi e il ballottaggio si giocherà tra Tommaso Locci, sostenuto da civiche, Riformatori e Psi, che al primo turno è arrivato al 38,71 per cento, e l’ex sindaco Tonio Vacca, appoggiato da Sel, Psd’Az, Rossomori e una lista civica, che ha raggiunto il 21,84 per cento. Rosalina Locci, vincitrice delle primarie del Pd, non è riuscita ad andare oltre il 17,85 per cento, un risultato che l’ha lasciata fuori dal ballottaggio. Stesso discorso anche per Adriano Cossa del M5s, che si è fermato al 13,38, e per l’ultimo sindaco Gianni Argiolas, sfiduciato dalla sua maggioranza, che nel 2011, a capo di una coalizione di centrosinistra centrò il successo al primo turno. Questa volta, appoggiato da civiche e Forza Italia, ha ottenuto solo l’8,19.

A Sinnai il ballottaggio sarà una sfida tutta a sinistra. La sindaca uscente Barbara Pusceddu, Pd e 4 civiche, contro Matteo Aledda, sostenuto da Sel, Psd’Az, Rossomori, Partito dei sardi, Centro democratico e due civiche. Ed è proprio la sua coalizione, forte del 45,6 ottenuto al primo a turno, a puntare al colpaccio. La Pusceddu, infatti, due domeniche fa si è dovuta accontentare del 38,49. Sarà determinante il 13,01 ottenuto da Stefania Sanna (M5s). Salvatore Podda, Forza Italia, aveva raccolto solo il 2,87. (al.pi.)

In Primo Piano
I controlli

In gita da Sassari a Nuoro senza assicurazione: nei guai il conducente di un pullman pieno di studenti

Le nostre iniziative