La Nuova Sardegna

La proposta di Fasolino: edifici a un euro dalla Regione ai Comuni

Giuseppe Fasolino
Giuseppe Fasolino

Emendamento alla Finanziaria del sindaco di Golfo ARanci: potranno essere rivenduti per recuperare altri immobili

04 aprile 2017
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CAGLIARI. La creatività più forte delle casse vuote. I Comuni senza più risorse cercano vie creative per riuscire a intervenire sugli immobili. La Finanziaria dà la possibilità alle amministrazioni di recuperare a costo zero edifici destinati a cadere a pezzi. Un emendamento alla finanziaria presentato dal centrodestra, su proposta del consigliere di Forza Italia Giuseppe Fasolino, si basa su un meccanismo macchiavellico, ma molto efficace. I Comuni potranno acquistare a un prezzo simbolico di un euro immobili della Regione che devono essere venduti. Gli edifici dovranno essere rivenduti, ma il ricavato si potrà utilizzare solo per recuperare edifici di pregio di proprietà della Regione, ma che potranno essere gestiti dai Comuni. «La ratio della norma mi sembra chiara – spiega Fasolino –. In pratica i Comuni potranno acquistare a un prezzo simbolico, un euro, edifici regionali e rivenderli. I fondi che si otterranno hanno un uso vincolato. Potranno servire solo per il recupero di strutture regionali che dovranno essere poi gestite dal Comune. Faccio un piccolo esempio pratico che riguarda Golfo Aranci, il centro di cui sono sindaco. Si potrebbero acquistare le case popolari di proprietà della regione e offrirle in riscatto a chi le occupa. Con il ricavato si potrebbe restaurare la casa di Marconi. Diventerebbe una sicura attrazione turistica. Questo è solo un esempio che riguarda Golfo Aranci, ma in ogni Comune della Sardegna potrà avere una applicazione concreta. Pensate a tutti gli edifici di proprietà della regione che sono di pregio, ma che rischiano di cadere a pezzi per l’impossibilità di trovare le risorse per il loro recupero. Uno strumento che consente a molti centri dell’interno e della costa di recuperare il loro patrimonio architettonico di pregio».

L’emendamento è stato firmato anche da tutti gli altri consiglieri di Forza Italia, Alessandra Zedda, Ugo Cappellacci, Pietro Pittalis, Ignazio Locci, Alberto Randazzo, Marco Tedde, Oscar Cherchi, Stefano Tunis ed Edoardo Tocco. Il testo è stato votato all’unanimità. E di fatto rientra nella politica della Regione di valorizzazione del patrimonio immobiliare. La Regione non può tenere in piedi tutti i beni e i Comuni hanno bisogno di valorizzare edifici di pregio che raccontano un pezzo di storia e di identità delle comunità. «In questo modo si consente anche di smuovere l’economia – continua Fasolino –. Perché quelle strutture recuperate potranno essere gestite da cooperative o società. Un indotto di posti di lavoro fondamentale in un periodo complesso come quello che viviamo».

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