La Nuova Sardegna

Riprendono gli sbarchi nell’isola 903 profughi  

di Claudio Zoccheddu
Riprendono gli sbarchi nell’isola 903 profughi  

Soccorsi dalla Guardia costiera, sono arrivati con la fregata spagnola “Victoria” A bordo un bimbo di un anno e sei donne in attesa. Polemiche dal centrodestra 

29 giugno 2017
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CAGLIARI. Sono arrivati poco dopo le dieci del mattino di ieri a bordo della nave della marina militare spagnola “Victoria”. Questa volta sono 903 i migranti sbarcati al molo rinfuse del porto di Cagliari. Dopo un breve periodo di pausa, la Sardegna è ritornata a essere la porta d’ingresso dell’Europa per i disperati soccorsi al largo delle coste libiche durante le operazioni di salvataggio della Guardia costiera italiana che li ha imbarcati sulla fregata che ha fatto la spola tra il Canale di Sicilia e il porto del capoluogo sardo.

I migranti. Sono 708 uomini, 126 donne, di cui 6 in attesa, e 69 minori i passeggeri sbarcati sul molo rinfuse e poi trasferiti al terminal crociere del molo Ichnusa, dove sono stati identificati prima di essere trasferiti secondo le disposizioni della Prefettura di Cagliari. Il contingente maggiore proviene dalla Nigeria, 268, mentre 115 arrivano dalla Guinea. 110 sono marocchini mentre 99 arrivano dal Ghana e 76 dal Senegal. Secondo le quote stabilite dal piano di accoglienza, 429 rimarranno nel cagliaritano, 273 prederanno la strada per i centri di accoglienza di Sassari mentre 117 arriveranno a Nuoro e 84 a Oristano.

Lo sbarco. Circa 450 profughi sono stati trasferiti praticamente subito nei centri di accoglienza, gli altri hanno passato la notte all’interno del terminal crociere, dove la Caritas, la Protezione Civile e le associazioni che si occupano dell’ospitalità hanno preparato brande e posti letto. Le prime fasi dell’accoglienza, invece, si ripetono identiche per ogni sbarco. I ragazzi, in particolare i bimbi (il più piccolo arrivato ieri aveva appena un anno), attirano l’attenzione. Alcuni sorridono mentre sbarcano in braccio ai genitori che stringono in mano il lasciapassare verso la nuova vita: un foglio in cui è riportato un numero di identificazione e poche altre informazioni. I ragazzi, soprattutto quelli soli, hanno invece l’espressione spaventata di chi si trova improvvisamente dall’altra parte del mondo mentre le donne, ieri particolarmente numerose, scrutano il porto di Cagliari con la curiosità dipinta sul volto.

Le polemiche. Ogni sbarco è accompagnato dalle discussioni. Il più attivo è il coordinatore di Forza Italia, Ugo Cappellacci: «Il centro-sinistra usa nuovamente la Sardegna come terminal dell’immigrazione senza criteri e senza controlli – attacca l’ex governatore –. Questo è l'effetto dell'intervento di Pigliaru sul governo. Complimenti, un vero asso». Poi, dopo la diffusione di un’indiscrezione secondo cui il governo starebbe valutando la possibilità di negare l’approdo nei porti italiani alle navi non italiane che effettuano salvataggi davanti alla Libia, un commento quasi liberatorio: «Il ministro dell’Interno si è accorto che non è possibile accogliere un numero esagerato di migranti. Sono mesi che diciamo che per quei popoli si devono invece organizzare gli aiuti a casa loro».

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