La Nuova Sardegna

Porto Cervo, Dilbar troppo grande: super piloti per ormeggiarlo

di Serena Lullia
Porto Cervo, Dilbar troppo grande: super piloti per ormeggiarlo

Il gigayacht da 156 metri non era mai entrato nella Marina. Guidato da 5 gommoni, una motovedetta e una pilotina

22 settembre 2017
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PORTO CERVO. Maestoso, un’eleganza regale sulla superficie del mare pur con le sue 16mila tonnellate. Per la prima volta il Dilbar danza sulle onde fino alla Marina di Porto Cervo. Per due ore finisce l’isolamento forzato in rada durato tutta l’estate. È il prezzo che il maxi yacht di 156 metri, di proprietà del magnate russo Alisher Usmanov, paga per essere una villa galleggiante con tanto di elicottero, alta come un palazzo. Ieri, 21 settembre 2017, la prima prova di ormeggio senza cavi sul molo nel cuore del borgo.

Un’operazione complessa, per la quale sono serviti due super piloti del porto di Olbia, la gestione del traffico in ingresso e in uscita, cinque gommoni, una motovedetta e una pilotina. Da manuale l’evoluzione della creatura varata nei cantieri olandesi Lursenn in rada per entrare di poppa nella Marina. Già la prossima estate il Dilbar avrà la sua culla dorata riservata nel molo più esterno del porto. Al lavoro per progettarla ci sono due studi di ingegneria.

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Alle 10 il Dilbar comincia a scivolare lentamente sull’acqua. Mezzora prima sono saliti a bordo i due piloti del porto di Olbia. Francesco Bandiera e Fabio Fois sono stati chiamati dalla Capitaneria per affiancare il comandante del Dilbar, su cui pesa la responsabilità di far entrare la barca nello scalo a cinque stelle. Spostare tutti quei metri di lusso con un pescaggio di 6 metri in una piscina dai bassi fondali come la Marina è la parte più delicata della manovra.

Di sé per semplice, supportata da strumentazione all’avanguardia e potenza di motori. È stata la proprietà del maxi yacht a chiedere l’assistenza a bordo. Venti giorni fa è partita la pianificazione, coordinata dal comandante della capitaneria di porto di Golfo Aranci, Paolo Pisano. Giorni di riunioni intense nelle quali sono stati coinvolti i piloti del porto per un’analisi puntuale del tipo di manovra da eseguire, gli studi di ingegneria Pileri e Martech che stanno progettando l’ormeggio, il direttore della Marina di Porto Cervo, la Regione. Si è deciso di aspettare una giornata di tempo buono per il primo test.

La Capitaneria ha ordinato che ci fossero a bordo due piloti esperti. Che alle 9,30 salgono a bordo del super yacht per il briefing con il comandante. Alle 10 il Dilbar comincia la manovra di ingresso mentre il comandante Pisano, da terra, coordina l’operazione e dà gli ordini per gestire il traffico portuale in ingresso e uscita dalla Marina. Obiettivo, ridurre al minimo i disagi. Di grande impatto vedere il Dilbar brillare sotto il sole mentre scivola sul mare ed entra al porto. Osservarlo puntare verso terra e avvicinarsi al molo con grazia.

Uno spettacolo di doppia bellezza seguito da tantissimi curiosi, che dal prossimo anno entrerà a far parte della quotidianità dell’estate di Porto Cervo.
 

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