La Nuova Sardegna

SASSARI. Nel governo senza sardi è toccato spesso a lui rappresentare le istanze dell’isola nell’esecutivo. Dalla Sassari-Olbia a Meridiana, al dossier insularità. E ora che le elezioni sono alle porte è a lui che il Pd ha chiesto di fare da traino in Sardegna. Graziano Delrio sarà quasi sicuramente il capolista dem al proporzionale nel collegio del nord dell’isola, che comprende Sassari, Olbia e Nuoro. Un collegio in cui il ministro dei Trasporti è di casa nel vero senso della parola: da anni Delrio e la sua famiglia trascorrono le vacanze a Porto Istana, nella costa a sud di Olbia. La scelta del Pd nazionale di puntare su di lui appare dunque quasi naturale. Ma il ministro, come tutti i big del partito, sarà atteso anche da una sfida più impegnativa in un collegio uninominale: per lui si parla o di Reggio Emilia, la sua città di cui è stato sindaco per 9 anni, o di Bolzano. Una vittoria all’uninominale lo porterebbe a rinunciare al seggio al proporzionale, che a quel punto andrebbe al primo dei non eletti.

Delrio è sicuramente il nome Pd di punta in corsa alle politiche in Sardegna, ma in queste settimane, alla vigilia dello scioglimento delle Camere, è tutto un rincorrersi di voci di possibili candidati. A partire dagli uscenti. Della nutrita pattuglia dem puntano alla riconferma i deputati Gian Piero Scanu, Francesco Sanna, Romina Mura, Emanuele Cani, Giovanna Sanna, Caterina Pes e i senatori Silvio Lai, Ignazio Angioni e Giuseppe Luigi Cucca. Ma sono in corsa anche diversi consiglieri regionali come Gavino Manca, Salvatore Demontis e Franco Sabatini. E si parla anche del presidente del Consiglio, Gianfranco Ganau.

C’è poi anche la questione alleati. Il Pd, infatti, deve lasciare qualche spazio ai partiti che faranno parte della coalizione, su tutti i progressisti di Massimo Zedda: un posto sarà per il senatore uscente Luciano Uras. Ma nell’isola si fa sempre più strada l’ipotesi di una alleanza col Partito dei sardi e il Psd’Az. E dunque qualche altro posto dovrà essere ceduto. In queste stesse ore anche il centrodestra è alle prese con il risiko candidature: Ugo Cappellacci sarà della partita. E quasi sicuramente saranno in pista il senatore Emilio Floris, il capogruppo in Regione, Pietro Pittalis, l’ex assessore Alessandra Zedda e il consigliere Giuseppe Fasolino. Tra gli alleati Fratelli d’Italia dovrebbe puntare sul deputato Bruno Murgia, mentre l’Udc potrebbe schierare il suo leader storico Giorgio Oppi.