La Nuova Sardegna

Ogni mattina un mondo da leggere

Ogni mattina un mondo da leggere

I ragazzi impareranno le tecniche di redazione di un testo giornalistico

16 febbraio 2018
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SASSARI. Formazione è anche informazione. E in questo si inserisce il ruolo della Nuova Sardegna nel progetto “La Nuova a scuola”. Un progetto che ha preso il via ieri con la distribuzione di duemila copie del giornale nelle cinquanta scuola dell’isola che hanno aderito all’iniziativa. Formazione e informazione, con uno sguardo anche all’esame di stato, visto che i programmi prevedono la possibilità che una delle prove possa essere affrontata con la redazione di un articolo.

Studenti e docenti, ogni mattina, dal lunedì al venerdì, potranno leggere, analizzare e commentare i “pezzi” e riprendere familiarità con la carta stampata, come ha detto il preside del liceo artistico Angelo Fara.

Ma La Nuova Sardegna vuole anche essere un ponte fra il mondo della scuola e quello del lavoro, un facilitatore di questo collegamento fra mondi apparentemente distanti. Un ruolo reso possibile anche dalle aziende-partner dell’iniziativa della Nuova Sardegna.

Il progetto è stato presentato ieri mattina dal direttore responsabile Antonio Di Rosa, dal direttore generale Antonio Esposito e dalla responsabile della cronaca di Sassari Daniela Scano.

Tutti hanno sottolineato il ruolo dell’informazione nella formazione, un tassello per la conoscenza, per l’acquisizione di quegli elementi che poi saranno utili nel mondo del lavoro. Un ruolo non sempre facile, un rapporto a volte complicato fra il mondo dell’informazione da una parte e quello della scuola-lavoro dall’altra. Ma è anche un modo per guardare al futuro con occhi diversi anche se con la condivisione del fine ultimo: la crescita e la formazione dei ragazzi che saranno i rappresentanti del mondo del lavoro di domani.

E La Nuova Sardegna si mette in gioco anche per facilitare l’alternanza scuola-lavoro, una finalità condivisa e apprezzata dalle scuole di Sassari, Alghero, Porto Torres, Olbia, Cagliari, Macomer, Thiesi, Bonorva. E sposata con entusiasmo dalle aziende che hanno intravisto le potenzialità del progetto, teso a migliorare (se non a far partire dal nulla) l’alternanza scuola-lavoro. Un progetto che andrà avanti sino alla fine dell’anno scolastico. Un progetto ambizioso? Forse, ma che sembra promettere grandi soddisfazioni a tutti gli attori in campo. (p.s.)

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