La Nuova Sardegna

Vertice con Toninelli, parlamentari fiduciosi

Vertice con Toninelli, parlamentari fiduciosi

Continuità. Marilotti, M5s: «L’Ue riconosca il diritto alla mobilità». Fi: «Alziamo la voce con Bruxelles»

29 giugno 2018
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CAGLIARI. Mercoledì, a Roma, ci sarà il primo incontro ufficiale sulla nuova continuità aerea ancora ostaggio di Bruxelles. Sarà proprio questo uno degli argomenti forti, cioè come può essere sbrogliata la matassa, che il presidente della Regione Francesco Pigliaru presenterà al ministro ai trasporti Danilo Tonelli. Dal governo Conte la Sardegna si aspetta un sostegno decisivo nella controversia con Bruxelles sul bando. Non solo decisivo, ma anche immediato: i tempi sono molti stretti. Il caso è arrivato anche alla Camera in uno primi dibattiti di questa legislatura. Il deputato Gianni Marilotti, Cinque stelle, ha detto: «Non si tratta di chiedere a Bruxelles questo o quel privilegio, ma il riconoscimento di un diritto sancito dalle norme europee che poi è il diritto alla mobilità. Come tra l’altro ribadito da una Risoluzione del 2016, ma abbiamo capito che l’Unione europea è spesso matrigna e fa molti pesi e misure. Ma in questo caso e senza il bando da ottobre la Sardegna rischierebbe di non avere più collegamenti aerei e questo è impensabile». Per chiudere: «Per questo guardiamo con grande speranza la decisione del Governo di rinegoziare con l’Europa quelle politiche che deprimono la nostra economia». Anche il deputato Guido De Martini della Lega ha incentrato il suo intervento sui trasporti, puntando soprattutto sulla necessità che «un Paese come il nostro che ha nel turismo il suo petrolio, rinuncia ad avere una compagnia di bandiera». I difficili rapporti con l’Europa sono invece uno dei passaggi fondamentali del comunicato firmato dai deputati Ugo Cappellacci e Pietro Pittalis di Forza Italia: «La Sardegna – scrivono – ha diritto alla continuità territoriale e Bruxelles non può calpestare i diritti dei sardi». In un’interrogazione, i parlamentari sollecitano il ministro Toninelli a «intervenire con decisione nei confronti della Commissione europea perché non blocchi ancora il via libera al nuovo bando». Per poi aggiungere: «Non possono essere certo i burocrati a mettersi di traverso. Bisogna alzare la voce questa è una battaglia che dev’essere condotta da tutte le forze politiche, nessuna esclusa». Per il presidente di Confcommercio, Alberto Bertolotti, «l’attuale incertezza sta già provocando un danno alla Sardegna e senza una soluzione si spalancherebbero solo le porte a un rischioso libero mercato, dove le compagnie avrebbero la possibilità di smontare le rotte a loro piacimento e praticare qualsiasi tipo di tariffe. Sarebbe una situazione insostenibile che porterebbe al sicuro fallimento della Sardegna». All’orizzonte c’è il caos anche per William Zonca, segretario regionale della Uil trasporti: «Se non cambierà qualcosa dal 27 ottobre in poi lo stop dell’Europa rischia di allungherà i tempi per la pubblicazione del bando per la continuità territoriale aerea e senza una nuova proroga a garantire la certezza dei voli da e per la Sardegna saranno solo le compagnie low cost e sarebbe un’ipotesi sconcertante».

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