La Nuova Sardegna

Abilitati ma ancora precari, la beffa per 300 docenti sardi

di Silvia Sanna
Abilitati ma ancora precari, la beffa per 300 docenti sardi

Le graduatorie non sono state ultimate: rimandato il sogno della cattedra

04 settembre 2018
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SASSARI. Lo sprint finale non ha modificato il risultato, troppo difficile recuperare il ritardo accumulato. Anzi, in alcuni casi era impossibile, visto che bisognava partire da zero perché i corsi non sono mai partiti. Alla fine, a piangerne le conseguenze sono gli insegnanti abilitati e pronti a scendere in campo da titolari: una buona parte di loro, infatti, anche quest’anno dovrà rassegnarsi a stare in panchina in attesa di una supplenza, perché l’appuntamento con la cattedra è rimandato. Il tempo infatti è scaduto e alla data fatidica del 1 settembre sono tante le graduatorie non pubblicate in diverse classi di concorso: complessivamente nell’isola, su circa 1200 nuovi posti assegnati dal Ministero dell’Istruzione, 300 resteranno vacanti.

I numeri. Dalle scienze alla musica, dalla matematica all’inglese: i posti non assegnati fanno riferimento a numerose discipline, sia per quanto riguarda la scuola primaria e media, sia alle Superiori. E non si salva dai ritardi neppure il sostegno: nonostante l’aumento vertiginoso di iscritti che necessitano del docente di sostegno e il numero insufficiente di specializzati, si scopre che una quota di questi ultimi non avrà la cattedra da titolare. Circa quaranta si trovano in questa situazione: la metà destinata alla Primaria, l’altra metà alle Superiori. Stesso numero, 40, di posti non assegnati per la classe di concorso Musica alle Medie, 20 in Scienze e Tecnologie informatiche. Nell’elenco anche 30 posti di Matematica e fisica: già l’anno scorso proprio per quanto riguarda queste due discipline numerosi istituti si sono trovati in grande difficoltà per il basso numero di docenti a disposizione. Circa 15 i buchi nell’organico tra gli insegnanti di violino, 30 per quanto riguarda inglese alle scuole medie, 40 per arte e immagine ancora alle scuole medie, una trentina equamente divisi tra laboratori di Scienze e tecnologie agrarie e Scienze e tecnologie informatiche. Ci sono poi molte classi di concorso con appena 2 o 3 ruoli autorizzati per pochi fortunati. Possono invece tirare un sospiro di sollievo, i docenti abilitati all’insegnamento nelle classi di concorso A022 e A012, rispettivamente italiano, storia e geografia alle scuole medie e materie letterarie alle scuole superiori: le graduatorie sono state completate e pubblicate in entrambi i casi.

Ritardi e polemiche. La ragione dei ritardi è semplice. In Sardegna i percorsi di abilitazione per l’insegnamento – che riguardavano i docenti bocciati al precedente concorso – sono iniziati in ritardo, nel mese di luglio, oppure per alcune discipline non sono mai partiti o hanno preso il via soltanto dopo Ferragosto: è questo il caso dei corsi che si sarebbero dovuti svolgere nel Lazio, il cui ufficio scolastico ha gestito la quota maggiore con un alto numero di docenti isolani che hanno sostenuto oltre mare le prove scritte e orali. In molti casi i corsi non sono ancora conclusi. Le proteste dei sindacati sono cadute nel vuoto. «La Uil scuola Sassari e Gallura – spiega il segretario Alessandro Cherchi – facendosi partecipe dei vari solleciti pervenuti dal personale scolastico, ha chiesto ai massimi vertici degli Uffici scolastici regionali della Sardegna e del Lazio di provvedere con urgenza alla pubblicazione della graduatorie dei concorsi 2018, così da dare inizio alle assunzioni per l’anno scolastico 2018-2019 degli insegnanti abilitati. Ma il sollecito non è servito soprattutto per quanto riguarda il Lazio – spiega Cherchi – : i dirigenti hanno infatti spiegato che per completare le operazioni richieste mancavano i tempi tecnici necessari». Niente da fare, insomma, per un alto numero di insegnanti: hanno l’abilitazione, hanno diritto ad avere una loro cattedra e invece si rassegneranno a un altro anno, in moltissimi casi l’ennesimo, da precari.

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