La Nuova Sardegna

La Sagra del surf a San Vero Milis: così la stagione diventa più lunga

di Roberto Petretto
La Sagra del surf a San Vero Milis: così la stagione diventa più lunga

Sul lungomare 120 espositori non lontano dal paradiso di Campo Mannu

06 ottobre 2018
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SAN VERO MILIS. Mentre a Oristano, in un convegno organizzato dall’Università, si discuteva dell’influenza dei grandi eventi (culturali, legati alla tradizione e sportivi) sui flussi turistici, a San Vero Milis si mettevano in pratica le teorie. Se tutto andrà come previsto e si riuscirà quantomeno a eguagliare il risultato dello scorso anno, tra oggi e domani nella marina ci sarà un’invasione di migliaia di persone. È il popolo del surf, che col turismo di massa e stagionale c’entra poco e nulla, ma che muove persone, interessi, attività economiche. Sotto la spinta della passione. La Sagra del Surf, un anno dopo, torna sul lungomare di Putzu Idu, per la seconda edizione della festa che precederà il waiting period per il il Fisw surf game, «la più importante manifestazione agonistica nazionale dedicata al wave boarding». Da lunedì ogni momento sarà buono per la “chiamata” degli atleti che parteciperanno al campionato assoluto di surf nelle varie specialità: shortboard, longboard, Stand up paddle Wave e bodyboard.

In attesa che entrino in scena gli specialisti, ci si potrà immergere nella vita del Villaggio allestito sul lungomare. «Lo scorso anno 5.000 persone provenienti da tutta la Penisola parteciparono alla Sagra», dicono gli organizzatori.

Un boom di presenze per due giorni in pieno autunno, in una località dove 5.000 persone forse non si vedono manco in piena estate. Eppure il surf non è quello che si può definire “sport di massa”. Forse la formula trovata per nella “Repubblica” di Capo Mannu, patria riconosciuta di tanti surfisti, non solo sardi, si sta dimostrando vincente non solo per i “duri e puri” con la faccia cotta dal sole e i capelli bruciati dalla salsedine, ma anche per chi si avvicina con curiosità a questo mondo, per chi pratica con minori ambizioni rispetto ai campioni, per chi semplicemente vuole vivere il clima di festa o per chi si trova a godere le bellezze della costa ovest anche in questo periodo dell’anno.

Il cuore della manifestazione sarà anche quest’anno il Surf Village dove trovano spazio oltre 120 espositori. Negli stand «le scuole di surf, kite e windsurf della Sardegna, mostreranno le loro attività, fornendo anche i primi rudimenti dell’arte del mare - spiegano ancora gli organizzatori della Sagra -. Inoltre, si potranno provare una miriade di altri diversi sport, che col surf condividono valori e identità: vela, sup, skate, roller, ginnastica acrobatica, calisthenics, ju jitsu, pole dance, parkour, yoga, running, bike…e molto altro».

Ci sarà spazio anche per l’arte, la fotografia, l’artigianato. Ii più noti shapers, i creatori delle tavole da surf, mostreranno al pubblico i loro segreti.

Domenica mattina è in programma la “cerimonia dei surfisti” che lo scorso anno ha regalato spettacolari immagini dall’alto.

«Capo Mannu rappresenta la capitale mediterranea del surf. Non c’era luogo migliore per lo svolgimento del Campionato e per la festa inaugurale, la Sagra del Surf - dice Alessandro Staffa, presidente dell’Is Benas surf club –. Abbiamo costruito, insieme alle tante realtà del territorio, una miriade di attività da proporre al pubblico, sempre con un occhio rivolto alla cultura del mare e al rispetto per l’ambiente».

Quello che si studia in teoria nei convegni e all’università, qui lo si mette in pratica.

@Petretto. @RIPRODUZIONE RISERVATA



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