La Nuova Sardegna

A ottobre è ancora estate: lunedì picchi di 30 gradi in Sardegna

A ottobre è ancora estate: lunedì picchi di 30 gradi in Sardegna

Le previsioni per il 21: temperature alte soprattutto nella parte occidentale dell'isola, mentre in altre regioni d'Italia è allerta maltempo

20 ottobre 2019
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SASSARI. Mentre al nord si contano i danni provocati dall'ondata di maltempo, dal Friuli colpito da una tromba d'aria alla Liguria, nel mezzogiorno il caldo record e la mancanza di pioggia hanno fatto scattare, in alcuni casi, l'allarme siccità fuori stagione.

Per domani, lunedì 21 ottobre, al centro-sud e sulle isole è previsto il sole con un clima eccezionalmente mite: possibili picchi vicini ai 30 gradi sulla Sardegna occidentale.

Il maltempo ha invece fatto scattare l'allerta rossa sulla Liguria centrale. Allerta arancione sulla Lombardia settentrionale e sui bacini nord piemontesi. Allerta gialla poi sull'Emilia-Romagna occidentale, sulla Toscana nord-occidentale, sulla Lombardia occidentale, sui bacini centro occidentali e orientali del Piemonte e sulla Valle d'Aosta orientale. Sarà quindi un lunedì ancora di maltempo al Nord-Ovest con piogge e temporali localmente forti.

«La perturbazione numero 7 di ottobre, responsabile del maltempo che dalla serata di domenica 20 interessa soprattutto le regioni di Nord-Ovest, insisterà in queste regioni fino a martedì mattina; sono attesi entro martedì accumuli di pioggia significativi che localmente potranno toccare picchi di 150-200 litri al metro quadrato. Grazie a un promontorio di alta pressione - spiegano i meteorologi di Meteo Expert - il tempo sarà più stabile e asciutto invece su Venezie, Emilia Romagna centro-orientale e regioni del Centro-Sud; le giornate saranno soleggiate soprattutto nelle regioni centrali e meridionali con tra l'altro un clima molto mite per la stagione, se non addirittura caldo con temperature di diversi gradi oltre la norma: non esclusi picchi vicini ai 30 gradi in Sardegna occidentale».

E in questa Italia divisa in due un monitoraggio della Coldiretti evidenzia le anomalie di un pazzo autunno che si classifica nella top ten dei più bollenti dal 1800 con una temperature di 1,27 gradi superiore la media di riferimento sulla base dei dati Isac Cnr di settembre.

Una situazione che - sottolinea la Coldiretti - ha fatto scattare l'emergenza siccità in Puglia dove gli agricoltori sono stati costretti all'irrigazione di soccorso per salvare le coltivazioni in sofferenza, dagli ortaggi agli oliveti fino al foraggio, con gravi ritardi delle semine e un insostenibile aggravio dei costi. I cambiamenti climatici si abbattono - continua la Coldiretti - su un territorio reso più debole dalla cementificazione e dell'abbandono delle aree marginali lungo tutta la Penisola dove - precisa la Coldiretti - sono 7275 i comuni con parte del territorio a rischio idrogeologico, il 91,3% del totale.

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