La Nuova Sardegna

Dorsale del gas metano affidata la progettazione

Dorsale del gas metano affidata la progettazione

La Snam si rivolge al gruppo francese Technip per realizzare la porzione sud Atteso a breve il via libera del Ministero per il tratto nord da Arborea a Sassari

24 ottobre 2019
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SASSARI. La dorsale sarda del gas metano viaggia su due binari paralleli e a due velocità. Quello tecnico va veloce, quello politico arranca tra mille stop e incertezze. E la situazione diventa, con il passare dei giorni, sempre più paradossale. Perché se da una parte dagli uffici del Ministero dell’Ambiente si susseguono i via libera per la realizzazione dell’opera che scorrerà sotto la pancia dell’isola, il governo guarda con favore altre strade: il premier Conte non considera il metano l’alternativa al phase out dal carbone previsto nel 2025 e punta con decisione verso l’elettrodotto Sardegna-Sicilia in antitesi alla posizione del governatore Solinas e dell’assessore all’Industria Anita Pili che sono invece pro metano e pro dorsale.

In questo contesto segnato dall’incertezza si inserisce il nuovo passo avanti compiuto da Snam, la società chiamata a realizzare la dorsale insieme ai partner di SgI (Società gasdotti Italia): a meno di un mese di distanza dall’ok definitivo, ottenuto dal Ministero dell’Ambiente a fine settembre, per la realizzazione del gasdotto, Snam ha infatti assegnato al gruppo Technip l’appalto per la progettazione di dettaglio dell’opera relativamente al tratto sud, ovvero la porzione meridionale del gasdotto. Si tratta del tratto di pipeline – lunga circa 220 Km con un diametro di 70 centimetri, interrata a 1,5 metri di profondità – che correrà da Cagliari a Palmas Arborea passando per il Sulcis: è proprio su questo stralcio dell’opera ad aver ottenuto lo scorso settembre il parere favorevole dalla commissione tecnica di Verifica di impatto ambientale. Mentre per quanto il tratto nord – da Palmas Arborea a Porto Torres e Olbia, collegando anche Sassari e Nuoro – il via libera è solo una questione di tempo: la porzione della dorsale sta infatti percorrendo in queste settimane il medesimo iter autorizzativo. Ad essersi aggiudicata la procedura, secondo la documentazione pubblicata in Gazzetta Ufficiale Europea, è stata Technip Italy Direzione Lavori spa., che era anche l’unica offerente e che ha portato così a casa un contratto del valore di 4,5 milioni di euro, relativo alle “attività di ingegneria inerenti alla progettazione di dettaglio relative al progetto: metanizzazione Sardegna — tratto Sud”. L’esito non è arrivato al termine di una procedura di gara pubblica, per ragioni esplicitate dalla stazione appaltante Snam Rete Gas nello stesso documento, ovvero per “assenza di concorrenza per motivi tecnici”. Questo perché si sarebbe trattato di “un acquisto di opportunità effettuato approfittando di un’occasione particolarmente vantaggiosa ma di breve durata, a un prezzo sensibilmente inferiore ai prezzi di mercato”. TechnipFMC Plc è un'azienda multinazionale operante nel settore dell'ingegneria petrolifera e gasiera, leader in progetti, tecnologie, sistemi e servizi nel settore; nata nel 2017 dalla fusione della francese Technip e della statunitense FMC Technologies. Il fatturato dell’azienda si aggira intorno ai 10 milioni di euro.



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