La Nuova Sardegna

Ferrovie, la Corte Ue dà ragione alla Regione

Ferrovie, la Corte Ue dà ragione alla Regione

Legittimo l’affidamento diretto a Trenitalia: bocciato il ricorso del Garante per la concorrenza

26 ottobre 2019
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CAGLIARI. La Sardegna ha vinto davanti ai giudici della Corte Ue la battaglia sul trasporto ferroviario. La Corte di giustizia europea ha infatti dato ragione alla Regione sull’affidamento diretto del servizio di trasporto ferroviario a Trenitalia, che era stato impugnato dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato, ovvero la Agcm, davanti al Tar.

Ritenendo che non fosse necessario indire una gara, la Regione, a seguito di una negoziazione con Trenitalia, nel 2017 le aveva affidato direttamente il servizio di trasporto pubblico ferroviario regionale di passeggeri per il periodo compreso tra il 1 novembre 2017 e il 31 dicembre 2025.

L’Agcm, dietro segnalazione su presunti vizi che avrebbero inficiato il procedimento di aggiudicazione diretta, aveva però fatto ricorso al tribunale amministrativo sostenendo come fossero venuti meno criteri di trasparenza e parità di trattamento.

Secondo l’Autorità garante della concorrenza e del mercato, la Regione avrebbe dovuto mettere a disposizione degli otto operatori economici potenzialmente interessati tutte le informazioni necessarie per la formulazione di un’offerta commerciale e avrebbe dovuto effettuare una valutazione comparativa delle offerte motivando la scelta dell’operatore economico aggiudicatario dell’appalto.

La Corte di giustizia europea, dando ragione alla Regione Sardegna ha sentenziato come «le autorità nazionali competenti che intendano procedere all’aggiudicazione diretta di un contratto di servizio pubblico di trasporto di passeggeri per ferrovia non sono tenute, da un lato, a pubblicare o comunicare agli operatori economici potenzialmente interessati tutte le informazioni necessarie affinché essi siano in grado di predisporre un’offerta sufficientemente dettagliata e idonea a costituire oggetto di una valutazione comparativa e, dall’altro, a effettuare una siffatta valutazione comparativa». Un successo netto per la Regione.

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