La Nuova Sardegna

Un suv gli taglia la strada: morto motociclista 29enne

di Luciano Onnis
Un suv gli taglia la strada: morto motociclista 29enne

Il conducente del fuoristrada è fuggito e poi si è costituito ma c’è un giallo

03 novembre 2019
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CAGLIARI. Si è visto tagliare la strada da un’auto che ha effettuato un'improvvisa e sconsiderata inversione di marcia, non riuscendo a evitare di sbatterci contro e di fare poi un volo di una decina di metri per poi arrestarsi su un muretto. È morto così all’una dell’altra notte Massimo Melis, cagliaritano di 29 anni, che in sella alla sua Honda 650 Dominator stava percorrendo viale Marconi diretto verso via San Benedetto.

A sbarrargli la strada sarebbe stata una Nissan Qashqai guidata da un 61enne di Capoterra, che poi è scappato dopo essersi fermato pochissimi istanti. L’uomo si è costituito ai carabinieri tre ore dopo e ha raccontato la la sua versione. Dalla caserma di via Nuoro è uscito a fine mattinata, dopo essere stato denunciato per omicidio stradale. Esistono però alcune perplessità che sono al vaglio degli inquirenti: la polizia municipale, intervenuta per i rilievi dell’incidente, e gli stessi carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Cagliari, stanno lavorando per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente, ma soprattutto alcuni aspetti. Ci si domanda, infatti, se il 61enne automobilista che si è presentato in caserma fosse realmente al volante dell’auto o se sia autoaccusato per coprire qualcuno che era alla guida. Come pure c’è da sciogliere il dubbio se il conducente fosse in condizioni psicofisiche adeguate alla guida e se le tre ore intercorse fra il momento dell’incidente e la presentazione in caserma non siano servite per smaltire una condizione di alterazione da ebbrezza alcolica o sostanze psicotrope. Sono ipotesi da tenere in considerazione che non escludono la prima ricostruzione, ovvero una manovra azzardata (e vietata) da parte dell’automobilista. Niente è trapelato su quanto ha rivelato agli inquirenti. Lo scontro mortale è avvenuto poco dopo l’una del mattino qualche metro dopo il semaforo fra viale Marconi e via Sarpi, in direzione centro città. Massimo Melis procedeva verso via San Benedetto in sella alla sua Honda quando si è praticamente trovato davanti la Nissan che, diretta verso Quartu, avrebbe effettuato un’inversione di marcia all’altezza del distributore di benzina Tamoil. Il motociclista non ha potuto evitare l’improvviso ostacolo e c’è finito contro, con la moto che ha strisciato sull’asfalto e sul marciapiedi per una decina di metri, mentre il conducente è stato sbalzato fino a centrare il muretto che delimita l’accesso da viale Marconi a via Pacioli.

Secondo quanto raccontato da alcuni testimoni agli agenti della polizia locale, mentre il motociclista è rimasto esanime a terra, il conducente della vettura si sarebbe fermato per qualche istante, poi è risalito in macchina e si è allontanato, per poi ricomparire dopo tre ore nella caserma dei carabinieri. Quando sul posto è arrivata un’ambulanza del 118, per il giovane centauro, che lascia la compagna e un figlioletto di appena 2 anni, non c’era più niente da fare.

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