La Nuova Sardegna

Tagli posti letto a Ozieri, respinti i ricorsi

Tagli posti letto a Ozieri, respinti i ricorsi

Il Tar avalla le scelte dell’ex giunta Pigliaru e boccia le richieste avanzate dell’Unione dei Comuni

14 gennaio 2020
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SASSARI. L’ex giunta regionale guidata da Francesco Pigliaru batte l’Unione dei Comuni del Logudoro e il Comune di Ozieri: il Tar ha infatti respinto i ricorsi presentati contro la riduzione dei posti letto e la chiusura della Chirurgia di urgenza e oncologica nell'ospedale Antonio Segni di Ozieri. Con due sentenze pubblicate ieri, i giudici amministrativi hanno bocciato le richieste dell'Unione dei Comuni del Logudoro e dal Comune di Ozieri contro la riorganizzazione della rete ospedaliera voluta dalla precedente Giunta regionale. In particolare l'Unione dei Comuni del Logudoro contestava la riduzione dei posti letto nell'ospedale di Ozieri dovuta alla nuova ripartizione approvata dalla Giunta con la delibera numero 59/1 del 4 dicembre 2018. In base a quella delibera il Distretto sanitario di Ozieri è destinato a perdere 70 posti letto (6 in Chirurgia generale, 13 in Medicina interna, 12 in Ostetricia e ginecologia, 6 in Pediatria, 8 in Ortopedia, 11 in Neurologia, 4 in Oncologia, 10 in Lungodegenza). Una misura che secondo i ricorrenti «ridurrebbe fortemente l'accesso ai servizi sanitari da parte dei cittadini del distretto di Ozieri, costringendo i pazienti che necessitano di tali interventi a recarsi presso altre strutture ospedaliere». Questo lamentava l’Unione dei Comuni nel ricorso ma il Tar non ha mostrato lo stesso parere. Il tribunale amministrativo regionale ha infatti respinto il ricorso sostenendo che non essendo stato ancora realizzato il taglio dei posti letto, non può essere provato che questo «determini possibili condizioni di inappropriatezza dell'assistenza ospedaliera nell'area interessata e quindi effettivi pregiudizi alla popolazione residente nei Comuni ricorrenti». In sostanza, quello manifestato con il ricorso da parte dell’Unione dei Comuni è una sorta di processo alle intenzioni, considerato che i tagli sono rimasti sulla carta per la mancata attuazione della riforma della rete ospedaliera. Ma c’è dell’altro. I giudici si pronunciano anche sulle competenze dell’istituzione regionale, sottolineandone i poteri in materia di programmazione e 'organizzazione del sistema sanitario regionale. Si tratta di un ambito, dicono i giudici, in cui le scelte «possono quindi essere censurate davanti al giudice amministrativo solo se risultano manifestamente irragionevoli, illogiche o contraddittorie, ovvero siano state determinate da evidenti errori di fatto, che nella fattispecie non si ravvisano».

Oltre a quello dell’Unione dei Comuni del Logudoro è stato respinto anche il ricorso presentato dal Comune di Ozieri: l’amministrazione del centro del Monte Acuto contestava l'eliminazione della Chirurgia di urgenza e oncologica nell'ospedale Segni.

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