La Nuova Sardegna

Contagi, ancora un record Altri 28 ricoveri e una vittima

di Silvia Sanna
Contagi, ancora un record Altri 28 ricoveri e una vittima

Nelle ultime 24 ore accertati 243 casi di positività. Boom di tamponi: 3378 Accordo Regione-Ministero: in arrivo 60 infermieri per il tracciamento

23 ottobre 2020
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SASSARI. Il dato che più di tutti viene monitorato, ora per ora, è quello del riempimento delle strutture ospedaliere: il numero dei ricoveri di pazienti Covid in rapporto ai posti letti disponibili nelle strutture sanitarie è il principale parametro in base al quale fare valutazioni e disporre eventuali restrizioni: lo ha detto il governatore Solinas, sottolineando come la tenuta del sistema sanitario sia a rischio. Il numero di nuovi ricoverati, riportato nell’ultimo bollettino dell’Unità di crisi, alimenta questa preoccupazione: sono 28 i pazienti per i quali è stato disposto il trasferimento in ospedale in reparti non intensivi, con il totale che lievita sino a 264. Invariato invece il numero di pazienti in terapia intensiva: 36. Quella di ieri è stata purtroppo un’altra giornata record per quanto riguarda i contagi: 243 i nuovi casi, il valore più alto dall’inizio della emergenza sanitaria. 163 sono stati rilevati attraverso attività di screening e 80 da sospetto diagnostico. E c’è anche un’altra vittima: si tratta di un uomo di 78 anni residente nel Sud Sardegna. Le vittime ufficiali sono in tutto 181. Ma è stata una giornata record anche per quanto riguarda il numero di tamponi eseguiti: sono stati 3378 nelle ultime 24 ore, per un totale di 238.628.

La crescita. Nell'ultima settimana nell’isola sono stati registrati 225 casi su 100mila abitanti con un incremento del 22,3%, un dato superiore alla media nazionale. Aumentano anche i casi di ricoveri in terapia intensiva: 2,1 ogni 100mila abitanti. Ed è uno dei dati peggiori d'Italia: sopra ci sono solo Valle D'Aosta (4) e Umbria (2,3). La Sardegna è al terzo posto insieme a Lazio e Liguria e comunque sopra la media nazionale (1,4). Sono gli ultimi risultati del monitoraggio sulla emergenza sanitaria effettuati dalla Fondazione Gimbe. In crescita anche i ricoverati con sintomi: sono 13,8 ogni 100mila abitanti. Meglio il dato sul numero dei test sempre ogni 100mila abitanti, ma quota 906 rimane sempre una cifra più bassa della media nazionale (1045).

I rinforzi. «In Sardegna saranno reclutati a breve 45 tra infermieri ed operatori sanitari ausiliari e 15 amministrativi per data entry. È il frutto dell'accordo odierno tra il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia e le Regioni che prevede l'attivazione di un bando della Protezione Civile per l'assunzione a livello nazionale di un contingente di duemila operatori per potenziare le attività di tracciamento». Dice il sottosegretario alla Difesa Giulio Calvisi. «Con questa ordinanza si vuole dare un fondamentale supporto alle reti sanitarie interne alle Asl e rafforzare le operazioni di tracciamento essenziali per seguire l'andamento e la diffusione del virus».

Mini lockdown. In attesa dei provvedimenti regionali, a Decimoputzu è scattato il mini lockdown: da uno a tre giorni per i bambini e ragazzi da 0 a 14 anni. Lo ha deciso il sindaco Alessandro Scano che, dopo l'impennata di contagi, ha disposto l'immediata chiusura delle scuole pubbliche e private e dei principali luoghi di incontro, di sport e di attività ludiche da ieri e sino a stasera. Sino al 25 ottobre, invece, stop alle attività sportive e motorie nelle palestre, centri sportivi, ma anche alle attività dei centri culturali, sociali e ricreativi per ragazzi.

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