La Nuova Sardegna

Sassari

Rapita puledra da Gran premio

Rapita puledra da Gran premio

«Maganza», angloarabosardo, rubata dal box. Per i pronostici avrebbe vinto la prossima gara

10 giugno 2009
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OZIERI. «Maganza» era pronta per la vittoria. I pronostici tutti dalla sua parte. Troppo bella, troppo più forte degli altri avversari la puledra di 4 anni figlia di Aluba e Danza Sola dell’allevamento dei fratelli Mura di Bonorva, allenata da Franco Fadda e portata in pista dal miglior fantino sardo: Antonello Fadda C’era solo un modo per non farle vincere il Gran premio internazionale dell’angloarabosardo che si corre venerdì all’ippodromo di Chilivani: non farla scendere in pista. E così l’hanno rubata. La cavalla favorita del Gran Premio è stata portata via dal suo box di Chilivani durante la notte. I ladri conoscevano bene la puledra e ogni particolare delle scuderie di Franco e Antonello Fadda e sono andati a botta sicura. Ladri esperti. Gente di cavalli.

I ladri sono entrati nella scuderia dopo aver tranciato la catena e si sono diretti verso il box di «Maganza». Senza fare rumore, senza spaventare gli altri puledri che probabilmente stavano amcora mangiando le razioni di biada della notte che gli uomini di scuderia avevano sistemato in ogni box prima di chiudere e andare via. Era l’imbrunire. Una volta aperta la porta del box, hanno preso «Maganza» e l’hanno portata fuori, attraversando in tutta calma e senza essere notati il piazzale e dirigendosi verso la recinzione esterna che, nei vicino a un cancello, era stata tagliata e abbassata per favorire il passaggio della puledra senza rischi. Poi i ladri e la cavalla sono spariti nel nulla.

L’allarme è scattato alle prime ore del giorno quando Franco Fadda, esperto allenatore della saura bruciata di proprietà dei fratelli Mura di Bonorva, è arrivato in scuderia e ha notato la catena spezzata e il box di «Maganza» aperto e vuoto. Franco Fadda ha capito immediatamente quel che era successo, ma per precauzione, dopo aver avvertito i carabinieri, insieme ai figli e agli uomini di scuderia ha provato a cercare la cavalla intorno all’ippodromo. Inutilmente.

I carabinieri della compagnia di Ozieri, al comando del capitano Pagliaro, sono arrivati immediatamente e dopo un sopralluogo hanno avviato le indagini che si annunciano particolarmente complicate. Perchè quello delle corse dei cavalli è un ambiente molto particolare: chiuso e pieno di misteri. Gli investigatori hanno un solo elemento di certezza: il movente. «Maganza» è stata rubata per non farle vincere il Gran premio internazionale dell’angloarabo sardo, che si correrà venerdì all’ippodromo di Chilivani. Una corsa dalla ricca dotazione economica, sulla quale i proprietari e l’allenatore puntavano molto, tanto che avevano finora risparmiato qualsiasi fatica a «Maganza» perchè riservasse le energie per il Gran premio. Ma chi l’aveva vista nella sgambata mattutina di lunedì era rimasto impressionato dalla potenza e dalla velocità della puledra, che non era stata assolutamente portata al limite delle sue possibilità dall’esperto fantino Antonello Fadda, uno dei migliori jockey in circolazione in Italia ma che per notivi di affetto e familiari ha preferito restare a lavorare in Sardegna, nella «sua» Chilivani anche se ogni volta che corre negli ippodromi della penisola dà la paga a tutti quando gli affidano cavalli di qualità. E proprio con la stupenda «Maganza» ha vinto diverse corse a Grosseto nella scorsa stagione e, dopo il Gran premio internazionale, si stava preparando per ripetere l’exploit. Così, dopo aver accarezzato il sogno di sbancare la corsa più prestigiosa della stagione sarda, Antonello Fadda e tutto lo staff rischiano di non correre. A meno di un miracoloso ritrovamento di «Maganza». Una puledra che non può certamente passare inosservata. A 4 anni è imponente come neppure un maschio di angloarabosardo, molto alta al garrese, è riconoscibile da chilometri di distanza. Saura scura, docile come un agnellino ma potente come un trattore, molto generosa in corsa, la figlia di Aluba e Danza Sola non può essere utilizzata nè per correre nè come fattrice, perchè è priva del libretto identificativo e di qualsiasi altro documento. Particolari che i ladri conoscono bene ma che comunque non sono stati sufficienti per farli desistere. E questo avvalora l’ipotesi di un furto su commissione e a termine: «Maganza» è stata rapita esclusivamente per non farle correre il Gran Premio, viene tenuta nascosta in un posto sicuro e lotano da occhi indiscreti perchè è troppo riconoscibile e sarà fatta ritrovare chissà dove ma soltanto dopo la ricca corsa internazionale.

Il misterioso furto, che ha gettato nello sgomento l’ambiente delle corse ippiche è stato messo a segno nelle prime ore della notte. Perchè il box di «Maganza» ripulito dall’allenatore poco prima di lasciare l’ippodromo, è stato ritrovato in perfetto ordine: segno che la puledra non ci è rimasta a lungo prima di essere portata via. I ladri hanno agito senza utilizzo di camion all’interno della scuderia visto che non è stata trovata nessuna traccia e quindi la cavalla è stata accompagnata in passeggiata, tranquillamente, sino all’improvvisata via d’uscita dove era stata abbassata la rete e dove probabilmente era stato sistemato il van sul quale è stata caricata e portata via. «Maganza è una cavalla docile e tranquilla - ha spiegato con dolore e rabbia il suo fantino e allenatore Antonello Fadda - e non deve aver opposto resistenza a chi la portava fuori dalla scuderia». Il furto di questo fiore all’occhiello del galoppo sardo, è un danno per l’immagine dell’ippodromo di Chilivani e dell’ippica.
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