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Sassari

Ampliamento di Villa Certosa, i Verdi faranno ricorso contro l'ok della Regione

Ampliamento di Villa Certosa, i Verdi faranno ricorso contro l'ok della Regione

Il premier potrà realizzare nuove unità abitative all'interno della sua residenza di Porto Rotondo. La Commissione paesaggistica regionale, infatti, ha approvato il progetto che prevede la costruzione di alcuni bungalow.  I Verdi annunciano ricorso al Tar. Per l'Italia dei Valori è un'altra "legge ad personam"

25 luglio 2010
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CAGLIARI. Grazie al piano casa della Regione Sardegna, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi potrà realizzare nuovi bungalow abitabili nel complesso di Villa Certosa, residenza estiva del premier a Porto Rotondo.

Il via libera - come ha riportato La Nuova Sardegna oggi in edicola - è arrivato dalla Commissione paesaggistica regionale, che ha esaminato l'istanza di ampliamento della volumetria, presentata nel maggio scorso, dalla Idra Immobiliare spa, la società del Cavaliere proprietaria di Villa Certosa.

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La Commissione, presieduta dallo scultore sardo Pinuccio Sciola (l'inventore delle pietre sonore) non ha rilevato elementi di incompatibilità dal punto di vista paesaggistico.

"Si tratta di alcune strutture staccate dal corpo centrale della residenza - spiega Sciola al quotidiano sardo - inserite in uno spazio immenso. Non c'era alcun motivo per negare il parere positivo".

Complessivamente sono 35 le unità edilizie (hotel, villaggi turistici, ville private) che hanno chiesto alla Commissione regionale l'ampliamento delle volumetrie. Una ventina di richieste sono state già bocciate.

Una decisione, quella della Commissione regionale, che ha avuto grande eco a livello nazionale. I Verdi
hanno annunciato che presenteremo un ricorso al Tar Sardegna per chiedere che venga annullata l'autorizzazione paesaggistica. "Alla vergogna non c'è mai limite. E' un'altra legge ad personam", ha dichiarato il capogruppo dell'Italia dei Valori alla Camera, Massimo Donadi.
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