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Sei appartamenti alla Pelosa: i Guarino sotto inchiesta

di Elena Laudante
Sei appartamenti alla Pelosa: i Guarino sotto inchiesta

SASSARI. Sei appartamenti vista mare, affacciati sulla Pelosa, a Stintino, in base a una lottizzazione tutta da valutare. Sotto inchiesta per abusi edilizi e violazioni paesaggistiche ci sono gli...

04 aprile 2012
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SASSARI. Sei appartamenti vista mare, affacciati sulla Pelosa, a Stintino, in base a una lottizzazione tutta da valutare. Sotto inchiesta per abusi edilizi e violazioni paesaggistiche ci sono gli eredi della famiglia Guarino. Alessandra e Antonio sono indagati per la costruzione di due palazzine nella lottizzazione “Sos Appentados”: secondo l’esposto presentato dai vicini, quel cantiere era stato aperto nel 2009 (attualmente è bloccato) su una lottizzazione risalente al 1975, scaduta dopo 10 anni. Ecco perché quanto costruito dopo sarebbe illegittimo.

Lo aveva stabilito il Tar con la sentenza 118 del 2009; attualmente il ricorso dei Guarino pende in Consiglio di Stato. La procura della Repubblica però è stata di diverso avviso. Dopo aver incaricato i vigili urbani di Stintino e poi un consulente, Giovanni Agatau, di verificare la validità della concessione comunale e poi della dichiarazione unica autocertificativa (Duapp), il sostituto procuratore Giovanni Porcheddu aveva chiesto l’archiviazione del fascicolo a carico dei Guarino. Considerava quella lottizzazione ancora valida. Ma i vicini di casa, proprietari di seconde case rappresentati dall’avvocato Pierluigi Carta, si erano opposti all’archiviazione e il giudice delle indagini preliminari Carla Altieri ha dato loro ragione: ha ordinato nuove indagini, ora condotte dal sostituto Elisa Loris. Evidente che secondo il gip ci siano alcuni punti da chiarire.

Anzitutto, la validità di una lottizzazione risalente alla metà degli anni Settanta, che inizialmente contemplava costruzioni a destinazione alberghiera. Poi nel 1997 Francesco Guarino, il capofamiglia, aveva chiesto e ottenuto all’ufficio tutela del Paesaggio di Sassari il rinnovo del nulla osta paesaggistico per i due fabbricati, per i quali presentava un nuovo progetto indicando la destinazione residenziale. Nel 1999 era arrivata la concessione edilizia, poi annullata dal Tar con sentenza del 2009, su ricorso dei vicini di casa ai quali quelle due palazzine avrebbero tolto parte della vista sul Golfo.

Secondo i giudici amministrativi, «la convenzione di lottizzazione in forza della quale era stata rilasciata la concessione era divenuta inefficace». Stando invece alle indagini del pm, sulla base della consulenza di Agatau, il piano di lottizzazione conserva attività trascorsi i dieci anni, e il Prg, strumento urbanistico successivo al piano attuativo di “Sos Appentados”, conferma le stesse volumetrie. Ma il gip ritiene ci sia ancora bisogno di indagare. Ora spetta al pm Elisa Loris capire se gli appartamenti dei Guarino (difesi dall’avvocato Franco Luigi Satta) siano abusivi o legittimi.

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