La Nuova Sardegna

Sassari

«Il Corso come una pista per ultraleggeri»

«Il Corso come una pista per ultraleggeri»

Dopo i dissuasori colorati, valanga di critiche sul web contro la scelta dell’amministrazione comunale

14 aprile 2012
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PORTO TORRES. Un aeroporto, una pista di Formula Uno, un Paese dei Balocchi. La delimitazione (temporanea, è stato assicurato dagli amministratori comunali, in attesa dell’arrivo dell’arredo urbano definitivo) dell’area pedonale al Corso con i dissuasori ha scatenato la fantasia degli amanti turritani e non, di Facebook e Photoshop.

Al Corso c’è un aereo posato sui lastroni di granito e i commentatori: «Finalmemte… ora per tornare a casa potrò fare Bologna-Porto Torres!», oppure: «Avete stancato con questa storia del porto. Noi vi abbiamo dato l’aeroporto!».

C’è chi lo ha visto come Paese dei balocchi o la residenza di Babbo Natale e scrive: «Abbinamento pandan con i newjersey, che per la cronaca è il nome dei quei barattoli rossi e bianchi! È il paese dei balocchi!».

Ci sono però molti commenti seri e quasi tutti di tenore negativo. C’è chi si vergogna – «mi vergogno a distanza. Meno male non ci vivo più» -, chi non ci vuol credere – : «Ditemi che è un fotomontaggio, vi prego…»; «Ovvio! Ma secondo te esiste davvero qualcuno che può concepire (anche solo per un giorno), la delimitazione di un finto marciapiede fatta con bidoni di plastica bianchi e rossi riempiti d’acqua nella via principale?».

Chi invece si limita a commentare andando da «ma che oscenità» a «è tornato un cantiere pro tempore», da «che schifo!», «abbastanza osceno», «di male in peggio», «inguardabile» a «ma chi è l'intelligentone? Invece di mettere queste porcate non potevano aspettare gli arredi definitivi e lasciare chiuso al traffico?». Poi si va da «non si può vedere, ancora più triste! Complimenti a chi ha scelto tale schifezza», a chi si domanda il perché: «Per carità! Poi vengono a sindacare e a dare direttive sull'arredo urbano degli altri. Ma come è possibile che un centro storico venga delimitato in questo modo?», fino a chi si spinge a dare una spiegazione: «A cosa servono? Per respingere i pedoni dalla ex strada pedonale».

Insomma, il mondo degli internauti si è scatenato e ce n’è per tutti i gusti. Adesso c’è da sperare che gli arredi urbani arrivino presto e questa bruttura in piena stagione crocieristica e a un mese dalla Festha Manna e dall’inizio - si spera - della stagione turistica venga cancellata in fretta.

Emanuele Fancellu

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