La Nuova Sardegna

Sassari

tribunale

Per Multineddu reati fiscali da oltre 4 milioni di euro

di Elena Laudante
Per Multineddu reati fiscali da oltre 4 milioni di euro

SASSARI. Quasi quattro milioni e 350mila euro di crediti d’imposta dei quali aveva beneficiato - detratti in dichiarazione dei redditi - senza averne diritto. Ugo Multineddu ieri mattina avrebbe...

12 maggio 2012
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SASSARI. Quasi quattro milioni e 350mila euro di crediti d’imposta dei quali aveva beneficiato - detratti in dichiarazione dei redditi - senza averne diritto. Ugo Multineddu ieri mattina avrebbe dovuto presentarsi davanti al giudice monocratico, in tribunale, per rispondere di reati tributari: non un’evasione fiscale in senso letterale, ma si tratta comunque di una violazione delle norme tributarie.Che potrebbero costringere il re del supermercati sassaresi a concordare una pena,nell’impossibilità di trovare un accordo con l’Agenzia delle Entrate. Proprio per un difetto di notifica all’Agenzia - che ha diritto di costituirsi parte civile - ha imposto ieri mattina un rinvio al mese di settembre. In quella data sarà aperto il dibattimento, dopo le indagini condotte dal pm Giovanni Porcheddu. Ma non c’è molto da discutere: l’accusa è documentale, si regge su carte difficili da confutare. Ecco perché per la difesa, patrocinata dall’avvocato Franco Luigi Satta, potrebbe aprirsi la strada di un patteggiamento. Il punto è capire che fine farebbe il palazzo di via Manno sequestrato dalla Guardia di Finanza nel 2010, ma solo per una parte dei 4,8 milioni di debito con l’Erario, circa 759mila euro, relativa all’anno 2008. Solo a partire da quell’anno infatti la Finanziaria ha consentito i sequestri “per equivalente”, cioè il congelamento di beni per reati tributari a garanzia dell’Erario, confiscati in caso di condanna. Ma il palazzo di via Manno, proprio di fronte alla Conad un tempo di proprietà di Multineddu, vale molto di più della cifra per il quale era stato sigillato. L’inchiesta si riferiva a un credito d’imposta che l’imprenditore aveva ottenuto in virtù della costruzione di un centro commerciale a Predda Niedda, a patto che lo completasse entro il 31 dicembre 2006. Obiettivo che non era stato centrato. Ma ugualmente nelle dichiarazioni dei redditi 2006, 2007, 2008, quei crediti decaduti erano stati detratti da quando dovuto al Fisco: 3 milioni e rotti nel 2006, 476mila nel 2007, 759 nel 2008. Nessuna possibilità di transare col Fisco. A settembre la decisione del giudice.

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