La Nuova Sardegna

Sassari

La città riabbraccia gli uomini della Brigata Sassari

La città riabbraccia gli uomini della Brigata Sassari

Il generale Graziano ha ringraziato i “sassarini”. Alla cerimonia, in piazza d’Italia, era presente anche il sottosegretario alla Difesa Magri

17 maggio 2012
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SASSARI. Ringraziamenti ufficiali con il plauso per il lavoro svolto in Afghanistan dai militari della Brigata Sassari sono stati espressi questa mattina nel corso di una manifestazione a Sassari che ha abbracciato tutti i «Sassarini» impegnati nella delicata missione portata a termine. «Siate fieri di quel che avete fatto e di come l’avete fatto», ha detto in piazza d’Italia il capo di Stato maggiore dell’Esercito, generale di corpo d’armata Claudio Graziano, nella cerimonia di saluto ai «Dimonios» rientrati due mesi fa dopo sei mesi di missione Isaf a Herat. «L’Esercito, Sassari e l’Italia sono orgogliosi di voi - ha aggiunto Graziano - lo dimostrano la riconoscenza degli afgani e quella del gen. John R. Allen, comandante dell’International Security Assistance Force in Afghanistan, che mi ha personalmente espresso la sua straordinaria ammirazione per il gen. Luciano Portolano, comandante della Brigata Sassari, confidandomi che è stato il migliore comandante di brigata dell’intera missione: un riconoscimento non da poco venendo da un quattro stelle dei Marines americani». Parlando della situazione internazionale e afgano il sottosegretario della Difesa, Gianluigi Magri, ha aggiunto che «il quadro presenta il pericolo preminente del terrorismo. L’attività svolta a supporto delle forze armate locali aiuta a liberarsi dal giogo dei prepotenti e dei pericoli. Oggi si combatte non ai confini ma a distanza e lo si fa contribuendo alla sicurezza globale con gli alleati. Tra qualche anno la stagione delle missioni internazionali virerà verso altre forme di difesa, ma anche in futuro la difesa dei valori del diritto dei popoli passerà sempre attraverso il cuore e il cervello di uomini che come quelli della Brigata hanno onorato l’Italia». Alla cerimonia hanno partecipato anche il presidente della Regione sarda, Ugo Cappellacci, il prefetto di Sassari, Salvatore Mulas, la presidente della Provincia, Alessandra Giudici, e il sindaco di Sassari, Gianfranco Ganau.

«A voi che avete costituito il mio staff posso solo dire che siete stati superbi. A voi, indiscussi protagonisti dei successi conseguiti in terra afgana, che avete contribuito allo sviluppo di quell’area proseguendo l’opera di ricostruzione con l’inaugurazione del nuovo terminal dell’aeroporto civile di Herat e avviandone numerosi altri. Il vostro lavoro è stato apprezzato dalle autorità locali e riconosciuto dalla popolazione locale, vi siete posti quali eccezionali ambasciatori della generosa Sardegna e dell’Italia». Lo ha detto questa mattina il gen. Luciano Portolano, comandante della Brigata Sassari, nella cerimonia a Sassari di saluto ai militari rientrati dalla missione Isaf in Afghanistan. Ringraziamenti anche da parte del presidente della Regione, Ugo Cappellacci: «In Afghanistan avete portato il pezzo di Sardegna più vera e sincera, siete stati i rappresentanti dell’ambizione di chi intende offrire speranze e futuro a chi desidera un mondo migliore. Sarete ricordati in quel Paese con riconoscenza, ogni sofferenza patita dei caduti e dei feriti rappresenta il segno indelebile che serve a farci apprezzare il seme della speranza che avete piantato». Mentre il sindaco di Sassari, Gianfranco Ganau, ha sottolineato che «è sempre più stretto e profondo il legame della città con la Brigata, che ha trasmesso anche in quest’ultima missione un’immagine di serietà e limpidezza. Grazie a tutti voi che avete dato ancora volta prova del vostro valore e per le vostre qualità umane e professionali».

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