La Nuova Sardegna

Sassari

Ciclopedalata per ricordare Carletto

Ciclopedalata per ricordare Carletto

Pozzomaggiore, memorial dedicato al carabiniere Caricasulo probabile vittima dell’uranio impoverito

22 maggio 2012
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POZZOMAGGIORE. L’ associazione Pro loco, guidata da Salvatore Corongiu, con la collaborazione della Pro loco di Cossoine ed il patrocinio dei comuni di Cossoine, Mara, Padria e Pozzomaggiore ha organizzato, per domenica mattina, una ciclo pedalata ecologica che quest’anno sarà intitolata: “Memorial Carletto Caricasulo”, in onore dell’ex vicebrigadiere dei carabinieri e consigliere comunale di Pozzomagiore, scomparso prematuramente lo scorso novembre e che ha sempre partecipato, con grande entusiasmo alle precedenti edizioni.

Come ogni anno tutti i comuni metteranno in palio una bicicletta, che sarà estratta a sorte fra i partecipanti. La quota di partecipazione, che comprende una maglietta ricordo, la copertura assicurativa, un panino imbottito con salsiccia arrosto e una bibita, è stabilita in 6 euro.

Le iscrizioni, che potranno essere fatte anche prima della partenza, saranno accettate nei bar “Agostino Cuccuru”, di Cossoine, e “Carboni”, di Pozzomaggiore, oltre che negli uffici comunali di Pozzomaggiore, Mara e Padria e nella biblioteca comunale di Via mercato.

Il Memorial prevede la partenza dei partecipanti da Cossoine, alle 9,30, verso Pozzomaggiore dove, in Piazza Maggiore, è previsto l’arrivo della prima tappa e la ripartenza verso la piazza del Comune di Mara, per la seconda tappa, e il centro sociale di Padria per la tappa conclusiva e la premiazione finale.

Sarà l’occasione per un importante incontro e socializzazione per un gran numero di cicloamatori e tanti neofiti desiderosi di trascorrere una giornata diversa, a contatto con la gente e la natura.

Sarà anche l’occasione per ricordare e onorare la memoria di un giovane meno fortunato, Carlo Caricasulo, scomparso lo scorso novembre, a soli 48 anni, a causa di un grave male che pare abbia avuto la sua derivazioni nell’uranio impoverito, che prima ha costretto il povero vicebrigadiere alle dimissioni e quindi l’ha accompagnato fino alla morte. La sofferenza di tanti anni difficili non gli ha comunque impedito di partecipare a un’importante esperienza di vita, con la presenza in una moltitudine d’impegni sociali, prima al servizio della comunità nell’arma dei carabinieri quindi, dopo una rinuncia, sofferta ma obbligata, all’incarico nella benemerita, come animatore e socio nelle iniziative della Proloco, appassionato di ciclismo, sportivo e amministratore comunale.

Emidio Muroni

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