La Nuova Sardegna

Sassari

Gran finale per Bampè, la mensa a km zero

di Daria Pinna
Gran finale per Bampè, la mensa a km zero

Il progetto scolastico di educazione alimentare quest’anno ha coinvolto oltre 1700 alunni

02 giugno 2012
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SASSARI. E’ arrivato al capolinea, almeno per quest’anno, il concorso “I prodotti buoni vanno a scuola”, promosso nell’ambito del progetto Bampè.

Nel nome c’è già tutto il programma: Bampè – Bambini e Prodotti agricoli d’Eccellenza, ha portato nelle mense scolastiche prodotti agroalimentari “a km zero”, freschi e genuini, depositari dei valori della cultura locale: prodotti in grado di raccontare un territorio e la sua storia, cui spesso non si accompagna un'adeguata sensibilità e cultura alimentare da parte dei consumatori.

Ieri mattina , in una Piazza d’Italia circondata da stand e gremita di bambini delle scuole, la conclusione dei laboratori scolastici che hanno coinvolto oltre millesettecento alunni delle elementari, divenuti i portatori di buone pratiche alimentari e di comportamenti virtuosi all’interno delle loro famiglie, orientandone spesso e volentieri i consumi.

«La strategia del progetto si incentra sui giovani in età scolare-spiega l’assessore alle politiche educative Alessio Marras - in quanto sono i consumatori finali dei prodotti di eccellenza che sono serviti nelle mense, di cui imparano a riconoscere le valenze qualitative, ma anche culturali intrinseche delle produzioni dei loro territori di appartenenza».

Nelle mense cittadine sono stati sperimentati alcuni prodotti locali come l’olio extra vergine di oliva D.O.P Sardo e il formaggio pecorino, utilizzati dai bimbi per condire pasta e insalata, con risultati soddisfacenti, vista la “virata” dei gusti dei piccoli, che ora su un bel piatto di gnocchetti sardi prediligono il pecorino al grana padano.

Un ruolo fondamentale lo hanno avuto le fattorie didattiche, aziende agricole "attrezzate" per intrattenere ed educare i bambini, indirizzandoli verso una cultura del cibo locale di qualità, e valori come benessere, qualità della vita e tutela dell'ambiente.

Durante i due anni del progetto , sono state visitate da folti gruppi di bambini desiderosi di conoscere i segreti della lavorazione dei prodotti come il pane, bambini, svelando loro i segreti della panificazione e raccontandone l’origine. Grande attenzione è stata rivolta sia alle api che all’organizzazione della loro “famiglia”, spiegando ai piccoli studenti come avviene la produzione del miele.

Il comune di Sassari, capofila del più ampio partenariato transfrontaliero composto dai comuni di Genova, Lucca, della Chambre Départemental D'Agriculture de Haute Corse e dell’Agenzia Laore Sardegna ha già in serbo la riproposta del progetto, già dal prossimo anno.

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