La Nuova Sardegna

Sassari

ossi

Il canto in re di scena a Molineddu

Nell’anfiteatro chitarra sarda protagonista domani dalle 21

14 giugno 2012
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OSSI. Un’idea originale che nasce da chi non te l’aspetti. Sono i ragazzi della consulta giovanile ossese a tirare fuori dal cilindro una proposta che mette insieme generazioni distanti e culture contrapposte. Domani alle 21, col calar della sera, la campagna di Molineddu si animerà a sorpresa con una serata di canti sardi logudoresi a chitarra. Protagonista assoluto il “canto in re”, in esecuzione originaria, e cioè come si usava a suo tempo, “a chitarra sola” suonata ad arpeggio e con le voci che si estenderanno senza amplificazione. La suggestione del canto in re riempirà la splendida cornice dell’anfiteatro realizzato da Bruno Petretto nel verde della campagna, un grande giardino a un passo dal Riu Pizzinnu.

Il silenzio della notte incombente sarà così interrotto,nella affascinante e magica tenuta di Bruno Petretto, di dagli arpeggi della chitarra di Pietro Nieddu (uno dei pochi che son soliti suonare in quel modo) su cui voleranno le voci accattivanti di Daniele Giallara e Franco Figos. Per gli appassionati del genere è un’occasione unica per la novità propositiva e per i giovani della consulta rappresenta un passo importante nel compito di unire gusti e culture diverse, giovani e anziani, tradizione e progresso. All’iniziativa, che si avvale del patrocinio comunale, insieme alla consulta hanno collaborato Bruno Petretto, Vittorio Muresu, Cicheddu Muresu, Mario Biancu e Barore Saba.

Pietro Simula

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