La Nuova Sardegna

Sassari

Cade elicottero della protezione civile, salvo il pilota

di Nadia Cossu
Cade elicottero della protezione civile, salvo il pilota

Il mezzo era impegnato a prelevare l’acqua dal Tirso per spegnere un incendio nelle campagne di Bottidda

16 giugno 2012
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ILLORAI. Pescava acqua dal Tirso perchè doveva spegnere un incendio scoppiato nelle campagne di Illorai – a Sa Tanca Ezza verso Bottidda – ma qualcosa non ha funzionato e l’elicottero Lama SA 315 B del corpo forestale regionale, decollato dalla base di Anela, è precipitato: illeso per miracolo il pilota, un argentino di 56 anni. Si è rischiata la tragedia, l’impatto fortunatamente non è stato violento anche perché l’elicottero in quel momento volava a bassa quota.

In realtà ci sono volute ore per ricostruire la dinamica esatta dell’incidente che dalla Direzione generale della Protezione civile di Cagliari è stato “liquidato” come un atterraggio di emergenza. Col passare del tempo, però, si sono susseguite versioni contrastanti che hanno in parte smentito quella ufficiale arrivata dalla sala operativa di Cagliari. Nel comunicato stampa della Protezione civile è stato scritto semplicemente che «intorno alle 13.30, durante le operazioni di spegnimento di un incendio nella località Nuraghe sos casales, nelle campagne di Illorai, il pilota di un elicottero regionale Lama, in seguito a una presumibile avaria, ha dovuto effettuare un atterraggio di emergenza». Poche righe per raccontare una versione “soft”, un intoppo che si era risolto con una manovra di fortuna. Il pilota illeso e nulla di più.

Ma le cose sarebbero andate in maniera diversa, stando ai dettagli sopraggiunti nel corso della serata. Sembra infatti che il pilota abbia perso il controllo del Lama subito dopo aver pescato l’acqua dal Tirso. Il cestello ancorato nella parte inferiore del velivolo sarebbe rimasto incastrato nel vascone del fiume durante il rifornimento. A quel punto il pilota, che tentava di prendere quota, non è più riuscito a governare l’elicottero e sarebbe anche stato scaraventato fuori dall’abitacolo: solo per miracolo non ha riportato lesioni gravi. È stato trasportato all’ospedale San Francesco di Nuoro dove gli sono state medicate alcune escoriazioni ma è stato dimesso quasi subito.

Il velivolo Lama – insieme ad altri elicotteri dello stesso tipo – era arrivato alla base di Anela proprio ieri per l’avvio della campagna antincendio. Un esordio da dimenticare: l’incidente e il mezzo che ora è praticamente inutilizzabile. Il danno riportato dal mezzo della Protezione civile non consentirà infatti un riutilizzo (o almeno non immediato): ieri è stato fermato ed è stato ordinato che venisse sorvegliato dai barracelli.

L’apporto dei mezzi della Protezione civile – con gli incendi che ogni anno devastano la vegetazione della Sardegna – è sempre stato fondamentale nelle operazioni di spegnimento dei roghi. Ieri pomeriggio, proprio nelle campagne di Illorai, sono andati in fumo, divorati dalle fiamme, oltre trenta ettari di superficie boschiva. Una tragedia. E la stagione dei fuochi purtroppo non è che all’inizio. Per questo motivo, appena approdato nel Sassarese, il Lama era stato dirottato verso la zona di Bottidda da dove era partito l’allarme per un incendio che rischiava di distruggere un’area molto vasta. A pilotare il mezzo un argentino esperto che poco, evidentemente, ha potuto fare quando si è reso conto che il cestello era rimasto impigliato nel vascone di pescaggio. Quando ha iniziato la manovra di risalita ha capito che qualcosa non andava, l’elicottero ha avuto un calo di potenza ed è caduto. Le conseguenze – come precedenti di cronaca raccontano – avrebbero potuto essere devastanti.

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