La Nuova Sardegna

Sassari

Discarica abusiva a Ferrainaggiu

Discarica abusiva a Ferrainaggiu

Un immondezzaio nel sito storico. Tanda (Upc): «Che fine ha fatto il progetto?»

13 luglio 2012
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PORTO TORRES. Le grotte di Ferrainaggiu sono uno dei siti storico-archeologici più importanti della città. Probabilmente utilizzate come luogo di sepoltura in epoca preistorica, da quelle grotte i romani estrassero il materiale per la costruzione di Turris Libisonis , cave che vennero sfruttate anche in epoche più recenti, e che nel corso della seconda guerra mondiale furono utilizzate dagli sfollati come rifugio antiaereo. Adesso però, quel sito di grande importanza è stato trasformato in una discarica (o meglio, in una serie di discariche) spontanee dove lasciare ogni genere di rifiuto. E non manca neppure un pizzico di malizia da parte dei solito maleducati visto che sopra una montagna di sacchetti neri della spazzatura campeggia una magnifico cartello che segnala il divieto di gettito. Una situazione denunciata dal consigliere comunale dell’Upc Gian Luca Tanda, che ha presentato un’interrogazione al sindaco Beniamino Scarpa. Un’interrogazione piuttosto articolata nella quale il consigliere dell’Upc ricorda che la giunta Scarpa «facendo seguito ad un vecchio progetto, aveva annunciato che avrebbe installato delle telecamere nei punti più critici per contrastare il proliferarsi delle discariche abusive, ma a marzo del 2011 ha comunicato alla cittadinanza che tali telecamere non erano state installate per problemi di natura burocratica normativa e che tali problemi sarebbero stati risolti nel breve periodo». Inoltre, ricorda ancora Gian Luca Tanda il comune aveva annunciato che «per sensibilizzare i cittadini alla raccolta differenziata e per frenare il fenomeno delle discariche abusive sarebbe stata messa in campo una vera e propria task force».

Dal allora però la situazione non è affatto migliorata e lo confermano le numerose discariche individuate soprattutto nelle strade di penetrazione agraria e quelle confinanti con altri comuni.

Per questa ragione l’esponente dell’Upc chiede al sindaco di informare il consiglio sui «risultati che stanno dando le telecamere "segrete", vista la cadenza quasi giornaliera di articoli sulla stampa locale relativi alla presenza di discariche abusive, nei confronti dei "nemici dell'ambiente; dove è andata a finire la famosa "task force" creata per salvaguardare l'ambiente? Le sono state date le giuste risorse per poter muovere mezzi e personale alla ricerca dei trasgressori? Quando e in che modo sarà attuata un'opera di bonifica delle discariche abusive presenti nel nostro territorio?».

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