La Nuova Sardegna

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Detenuti in più, altolà del Sappe

Il segretario contrario alla riapertura di una sezione per 30 reclusi

16 luglio 2012
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ALGHERO. L’amministrazione penitenziaria vuole riaprire la famigerata “sezione D” del carcere di Alghero, chiusa perché non idonea, per fare spazio ai detenuti della casa circondariale di San Sebastiano? Lo chiede in una nota il segretario provinciale del Sappe, Sindacato autonomo della polizia penitenziaria. Antonio Cannas ha scritto alla direzione della casa circondariale della città catalana, al provveditorato regionale e ai vertici nazionale e regionale del sindacato. Il portavoce dei poliziotti penitenziari è preoccupato perché, spiega, l’arrivo di una trentina di nuovi ospiti (tanto sarebbero i reclusi da spostare da Sassari) metterebbe a dura prova un organico già ridotto all’osso. «La popolazione detenuta ad Alghero ad oggi è di circa 187 reclusi – scrive Cannas – aprendo la sezione D ci sarà un incremento di circa altri 30 reclusi. Al contrario del personale che ha sempre meno uomini in servizio: infatti quello amministrato è di 60 Poliziotti, dei quali sette in malattia prossimi alla pensione, 19 “distaccati” dalla penisola in scadenza di rinnovo che se non dovesse arrivare dovranno rientrare nella propria sede di appartenenza».

Cannas prosegue ricordando alla direzione di avere concordato con il sindacato «un piano ferie estivo nel quale non era prevista nessuna apertura della sezione - scrive il segretario provinciale –. Questa infatti porterebbe i poliziotti in servizio a San Michele a non poter trascorrere le ferie con la propria famiglia». Il sindacalista annuncia azioni di protesta se, in caso della riapertura della sezione D, l’organico della polizia penitenziaria non venisse adeguatamente rinforzato.

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