“4 Bed Guys”, autoproduzione per crescere indipendenti
Dai primi album al successo all’University Rock 2012
Autoprodursi e migliorarsi è l’obiettivo principale della maggior parte dei gruppi musicali: un costante lavoro di miglioramento e crescita, assieme all'acquisizione delle competenze personali che possono aiutare non poco, specialmente quando ancora l'attenzione delle major discografiche non sfiora nemmeno con lo sguardo i propri sforzi. I “4 Bed Guys” hanno iniziato questo tipo di cammino nel 2004 e da allora non hanno fatto altro che raccogliere i frutti del loro lavoro: la formazione mista che comprende componenti di Sassari, Santu Lussurgiu e Sorso, con Giuseppe Bulla (voce e chitarra), Paolo Pieraccini (voce e basso), Pierfranco Ardu (chitarra) e Giovanni Borrielli (batteria) inizia il suo percorso con una forte identità punkrock californiana, visibile nel loro primo album autoprodotto “Have We Played Enough?”, che già dalla sua uscita, nonostante la natura grezza del lavoro, riscuote consensi più che positivi sulle webzines italiane. Da qui la continua evoluzione del loro sound, che si arricchisce di melodie accattivanti, ma semplici allo stesso tempo, che sanciscono il passaggio definitivo a un rock più alternativo, più maturo, che sarà protagonista nel secondo album della band, intitolato “Angel”. Ma non sono solo gli album, infatti anche dal vivo c'è stata più di un'occasione in cui la loro musica ha conquistato il pubblico, una di queste è certamente il trionfo all'University Rock 2012, ottenendo un meritatissimo primo posto. Alle esibizioni live, attualmente la band affianca la produzione di un nuovo album, che dovrebbe vedere la luce questa estate.
Info: https://www.facebook.com/4BedGuys - http://www.myspace.com/4bedguys