La Nuova Sardegna

Sassari

Il sindaco di Bonorva ricevuto dal prefetto dopo le intimidazioni

di Emidio Muroni
Il sindaco di Bonorva ricevuto dal prefetto dopo le intimidazioni

Impegno di Salvatore Mulas per ripristinare le regole nei terreni della tenuta Mariani occupati abusivamente

08 agosto 2012
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SASSARI. Il prefetto Salvatore Mulas ha incontrato il sindaco di Bonorva Giammario Senes. Un appuntamento messo in calendario subito dopo il messaggio anonimo con minacce di morte indirizzato all’amministratore, accompagnato da due cartucce calibro 7.65, che ha sconvolto la tranquillità di tutta la comunità. A conclusione dell’incontro il sindaco Giammario Senes ha espresso sincero apprezzamento per l’attenzione con cui le istituzioni hanno deciso di affrontare la delicata situazione della tenuta comunale “Mariani”, occupata abusivamente da circa due anni, e il grave atto di intimidazione di cui è stato vittima. «L’impegno del Prefetto è stato molto chiaro, in particolare per il ripristino delle condizioni di legalità e sicurezza, che dovranno essere garantite con gli strumenti che il nostro ordinamento mette a disposizione delle istituzioni e delle forze dell’ordine», ha commentato Senes. Il sindaco ha confermato la volontà, sostenuta dall’intero consiglio comunale, di proseguire nell’impegno per affermare il rispetto della legalità e il contrasto verso tutte le forme di prevaricazione e di violenza. «La difficile situazione economica e sociale che colpisce pesantemente famiglie, imprese e cittadini – ha osservato Senes – richiede adeguate risposte dello Stato, per garantire livelli dignitosi di vita alle fasce più deboli della popolazione e concrete condizioni di sicurezza ai cittadini e agli amministratori locali».

Intanto la situazione del l’occupazione abusiva della tenuta “Mariani” viene monitorata continuamente. Ieri mattina il sindaco, con una squadra di barracelli, si è recato sul posto per una verifica diretta. E’ emerso che nulla è cambiato rispetto ai giorni scorsi. Il bestiame introdotto abusivamente - circa 200 capi bovini, continua tranquillamente a occupare gran parte degli ettari di terreno pascolativo e impediscono di fatto qualsiasi utilizzo dei terreni. Il sindaco ha potuto inoltre verificare danneggiamenti e degrado, anche a causa del mancato controllo del bestiame, libero di percorrere ogni spazio e introdursi anche all’interno dei casolari dove, oltre ai chiari segni del loro passaggio, sono evidenti i danni arrecati alle strutture. m Una situazione di continuo danneggiamento che si aggiunge a quello già creato con l’occupazione abusiva di un compendio di proprietà comunale che, per una prima valorizzazione della tenuta, ha già investito importanti capitali, con il recupero degli immobili e la realizzazione di un moderno locale destinato a museo della caseificazione. Tra l’altro il Comune ha già stipulato con l’Ente Foreste una intesa per la concessione di oltre trecento ettari di bosco, nel quale avrebbero dovuto operare una ventina di operai, da assumere in loco, e che attendono che il compendio sia libero per iniziare la loro attività.

Un insieme di problemi, quindi, che nel tempo si sono sommati e potrebbero essere alla base di iniziative poco responsabili e pericolose, da stroncare sul nascere, nel rispetto dei diritti della proprietà legalmente acquisita

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