La Nuova Sardegna

PORTO TORRES. Rifiuti di ogni tipo sommergono la zona periferica in località “Nuragheddu”, segnalazione trasformata in un documento dal consigliere di maggioranza Angelo Canu, confermando purtroppo l’inciviltà dei nemici della raccolta differenziata che stanno trasformando l’agro cittadino in una discarica a cielo aperto. «Ho verificato personalmente che nella zona di “Nuragheddu” buttano di tutto – sostiene Canu – , come pneumatici, parti di carrozzerie di auto e batterie esauste. È un vero e proprio scandalo che ci siano queste discariche in una parte di agro densamente abitato, dove i residenti debbono patire disagi di natura igienico-sanitaria».

«È necessario intensificare i controlli – sottolinea Canu –, soprattutto nelle ore notturne, e sanzionare i trasgressori per dare un esempio concreto sulla lotta al malcostume». Un anno fa l’assessorato all’Ambiente aveva detto a chiare lettere che per combattere l’emergenza discariche si era creata una task force per controllare l’agro, con le compagnie di barracelli e guardie ecozoofile che avrebbero monitorato il territorio. Senza dimenticare le telecamere, annunciate dalla stessa amministrazione, da sistemare in punti strategici per cogliere in flagrante l’eventuale trasgressore. «Auspico che la società che gestisce il servizio raccolta rifiuti si impegni per offrire un servizio migliore – conclude il consigliere di Partecipazione popolare».

Il consigliere Canu spera e si augura che vengano presi al più presto seri provvedimenti, affinché il problema venga risolto definitivamente. Magari dal prossimo assessore all’Ambiente, che il sindaco Beniamino Scarpa deve ancora nominare dopo l’uscita dalla maggioranza dell’Idv.

Gavino Masia